Il numero 10 bianconero ha chiesto le controanalisi, che slittano per il 5 di ottobre
È stata la notizia che ha sconvolto il campionato di serie A, quella relativa alla positività di Paul Pogba, centrocampista della Juventus, risultato positivo al metaboliti del testosterone, sostanza che aiuta all’aumento della massa muscolare.
Pogba, non sta passando un buon periodo sia dal punto di vista sportivo che dal punto di vista personale. La Juventus, al momento lo ha sospeso e non ha emesso ancora alcuna comunicazione riguardo la situazione del francese che rischia fino a 4 anni di squalifica.
Pogba, in settimana, ha fatto subito richiesta di ottenere le controanalisi relative alle prove che hanno accertato lo stato di positività al testosterone, dopo la prima partita di campionato Udinese-Juventus. Era tutto programmato per il 20 settembre, ma le controanalisi sono slittate al giorno 5 ottobre, perché il perito di Pogba è indisponibile.
Per avere i risultati, il francese dovrà aspettare una settimana, quindi il 12 ottobre si avranno i risultati delle controanalisi del centrocampista della Juventus.
Qualora Paul Pogba, risultasse ancora una volta positivo, si aprirà l’istruttoria della Procura anti-doping e Pogba avrà tre possibilità da poter scegliere: l‘archiviazione, il patteggiamento, o processo dinanzi al Tribunale nazionale anti doping.
Se tutto sarà confermato, Pogba, rischia una severa squalifica, che comprometterebbe la sua carriera, che negli ultimi anni ha subito un virtuoso calo, soprattutto per motivi di natura fisica.
Rischia dai 2 ai 4 anni di squalifica. Ma Pogba, non intende fermarsi e sarà pronto a dimostrare la sua innocenza in attesa delle controanalisi.