Attenzione a quanto tempo passano i ragazzi davanti alla tv con i videogames. Sono il passatempo preferito, ma senza esagerare
Ormai è da circa 40 anni, che i video giochi hanno invaso il mondo, le mani e le menti di un intero pianeta. Dai giochi dei primi anni ’80, fino a quelli di nuova generazione, che sembrano essere quasi reali.
Tutti siamo stati attratti e lo siamo ancora dai joystick per provare a vincere gare e risolvere giochi. Eppure anche qui, ci sono dei limiti da rispettare per non isolarsi troppo dalla vita sociale, perché il rischio può essere quello.
Il tempo da passare con i videogiochi
Le scuole in questo periodo stanno aprendo, quindi i ragazzi stanno tornando in classe e il loro obiettivo deve essere quello di seguire nel migliore dei modi le lezioni. Ciò non vuol dire, che passare un po’ di svago con i propri videogiochi preferiti sia vietato.
Bisogna moderare il tempo, e questo è un consiglio per i genitori, che devono stare bene attenti ad un ipotetico rischio di troppa dipendenza. Sono tanti i giochi, da quelli sportivi, d’azione fino ai didattici che comportano il rilascio della dopamina un neurone che rilascia piacere e che comporta la voglia di non lasciare il gioco per risolverlo.
I giochi moderni, rispetto ad una volta, sono anche più intriganti, grazie alle modalità di giocare con avversari lontani, quelli in rete, per riuscire a batterli.
I medici e gli esperti, consigliano di lasciar divertire dinanzi ai videogames i ragazzi, per circa un’ora al giorno, per farli distaccare dallo stress quotidiano, soprattutto quello scolastico. Importante, anche non vietarli, i risultati potrebbero essere aumento dell’ansia, isolamento e comportamento di difesa.