Cosa allenare per correre meglio: scopriamo quali sono le condizioni utili ed essenziali per migliorare la tecnica e non solo.
L’allenamento è fondamentale per stare bene e ritornare in forma, a prescindere dalle abitudini e dagli orari a cui spesso ricorriamo per le nostre sessioni. Sappiamo con certezza che lavorare in una determinata maniera ci permette di migliorare alcune condizioni in particolare, come ad esempio le capacità condizionali come la forza, la resistenza e la velocità.
Tuttavia, per migliorare ancora di più le nostre sessioni, è opportuno saper praticare al meglio alcuni gesti fondamentali: basti pensare alla corsa, dunque alla tecnica perfetta che migliorerà questa attività e di conseguenza gli allenamenti. Come fanno coloro che svolgono atletica, correre nella giusta maniera permette di essere più veloci, di non rischiare infortuni e soprattutto di allenare al meglio tutti i muscoli degli arti inferiori.
Come sostiene ‘runnersworld.com’, vediamo quali sono le condizioni generali da conoscere: secondo Enrico Mazzoli, allenare perfettamente il core è una componente fondamentale per migliorare le performance. Un addome forte migliora la postura e apporta benefici importanti al corpo, garantendo maggior stabilità e sostegno alla colonna vertebrale.
Tra gli esercizi proposti per migliorare questa condizione, viene descritta la barchetta dinamica: da posizione supina con le ginocchia piegate e le braccia lungo i fianchi, si solleva il busto e si avvicinano le braccia e le gambe tra loro.
L’altro esercizio, da sfinge a plank, prevede che da posizione della sfinge con gli avambracci a terra vicino al corpo e il busto sollevato, si sollevi l’addome, il bacino e le cosce, passando dunque dalla posizione della sfinge a quella del plank.
L’hollow plank prevede invece 4 serie da 30” nella classica posizione del plank; dopo l’intervallo di tempo trascorso, serve un minuto di pausa prima di riprendere.
La dead bug con elastico, invece, si avvalla dell’utilizzo di una banda elastica che rimane tesa mentre la parte bassa della schiena resta a terra e svolge l’esercizio.
Nel plank con torsione alternata del tronco, dalla posizione del plank si sposta la gamba destra in avanti portando il piede accanto alla mano destra, svolgendo poi l’esercizio con l’altra gambe e l’altro piede sempre mantenendo il core attivo.