Anche il campionato cadetto ha osservato una settimana di pausa a causa della sosta per le nazionali: da venerdì si riparte con l’anticipo
Come ormai avviene da qualche anno la sosta per le nazionali non ferma solamente il campionato di Serie A, ma anche quello di Serie B. Sono sempre di più, infatti, i giocatori del campionato cadetto convocati a rappresentare il loro paese, nella maggior parte dei casi di nazionali di seconda fascia, oppure nelle varie Under. E quindi dopo 14 giorni di stop, ecco che venerdì 15 settembre ripartirà la corsa alla massima serie.
Tante le pretendenti alla promozione in Serie A in uno dei campionati più ricchi di blasone degli ultimi anni. Ma la lotta sarà serrata anche per mantenere la categoria ed evitare la retrocessione in Serie C. Questo è sicuramente l’obiettivo del Lecco che, dopo mesi di battaglie iniziate con l’esclusione dal campionato dopo aver ottenuto la promozione ai playoff contro il Foggia, si è visto riconosciuto il diritto di stare in B dal Consiglio di Stato. Archiviata quella della partecipazione c’è stato un altro oggetto del contendere per la società del patron Paolo Di Nunno: la possibilità di giocare le partite casalinghe al Rigamonti Ceppi, lo stadio di Lecco. Inizialmente l’impianto non era considerato a norma e i blucelesti hanno giocato la prima partita “interna” a Padova contro il Catanzaro.
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Ora, però, dopo mesi, è arrivato il via libera, dopo quello dato sabato dal presidente della Commissione Infrastrutture della Lega B, Carlo Longhi, anche della commissione comunale per i pubblici spettacoli, per poter giocare le partite casalinghe al Rigamonti Ceppi. Lo stadio avrà capienza ridotta rispetto ai 5.500 posti previsti dal regolamento e così sabato 16 settembre la squadra lombarda giocherà davanti ai suoi tifosi contro il Brescia nello stadio storico che da poco ha festeggiato 100 anni davanti ad un massimo di 4.995 spettatori sugli spalti. I lavori di ampliamento dovranno essere conclusi entro febbraio 2024.