Una pratica comune dal quale dovremmo guardarci, in alcuni casi si rischia la salute!
Quando si parla di frutta mele e pere sono tra le regine incontrastate di sempre, due prodotti che fin da sempre adornano le tavole italiane e che si rendono protagonisti a 360 gradi, presenziando in ricette che vanno dall’antipasto al dolce. Se una mela al giorno toglie il medico di torno, tuttavia, anche la pera non è da meno, soprattutto per i regimi alimentari che necessitano di un maggiore incremento di fibre. Ma come fare a sfruttare al meglio i benefici di questo fantastico frutto?
Buccia delle pere, il meglio è proprio lì! Ma attenzione
Che sia una succosa mela rossa o una deliziosa pera dorata, l’immagine comune è quella di gustarle a tavola senza lasciare nulla se non il torsolo centrale. Questa prassi non è sbagliata, anzi, soprattutto nelle pere è proprio la buccia ad avere il contenuto maggiore di fibre e, proprio per questo, non dovremmo mai scartare questa parte.
Mangiando anche la buccia introdurremo per altro una dose in più di flavonoidi e potremo notare un superiore effetto saziante. Esistono però alcune eccezioni che riguardano tutte quelle persone che soffrono di stitichezza o difficoltà oggettive di digestione. In questi casi il consumo della buccia di pera non è consigliato a causa della Pectina, sostanza in grado di cambiare la struttura del cibo ingerita favorendo possibili “blocchi“.
Anche la qualità della frutta scelta è importante, se si decide di consumare anche la buccia dovremmo scegliere alimenti biologici sul quale sia garantita l’assenza di sostanze chimiche. In questo caso mangiare una pera con la buccia farà sicuramente bene, anche se magari è bene alternare questa abitudine ed evitare un consumo eccessivo di questo prodotto nella sua integrità per diminuire le possibilità di incorrere in problemi di irregolarità intestinale.