Al termine dell’ennesimo trionfo in uno slam il fuoriclasse serbo ha anche parlato del suo futuro e dei prossimi obiettivi che ha nel mirino
E’ chiaramente euforico Novak Djokovic dopo l’ennesimo trionfo in un torneo slam. La vittoria agli Us Open, che mancava dal 2018, è il suo timbro numero 24 nei Majors: mai nessuno ha vinto quanto lui. Il match contro Daniil Medvedev è andato forse anche più liscio di quanto previsto: il russo arrivava da una performance clamorosa contro Alcaraz in semifinale e si pensava che potesse dare molto filo da torcere al nuovo numero 1.
E invece il serbo ha chiuso con un secco 3-0 e ha dovuto soffrire solamente nel secondo parziale, dove il numero 3 al mondo ha alzato ulteriormente il livello del suo tennis. Un set infinito, durato un’ora e 45 minuti, vinto poi da Nole al tiebreak e che ha di fatto indirizzato la partita. Per Djoker si tratta del terzo slam stagionale dopo l’Australian Open e il Roland Garros: anche in questo eccezionale 2023, quindi, non raggiungerà l’agognato Grande Slam a causa della sconfitta in finale a Wimbledon contro Alcaraz, ma certamente questa è una delle stagioni più belle della sua carriera. E questo lo ha sottolineato anche lo stesso 36enne al termine della partita, dopo la dedica della vittoria a Kobe Bryant.
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“Se qualcuno mi avesse detto che avrei vinto tre tornei su quattro e avrei giocato la finale di Wimbledon, avrei firmato subito il contratto. C’è un po’ di rammarico per non aver vinto ma ho molte più cose di cui essere felice”. Poi, spiazzante e scherzosa, è arrivata la risposta sul suo futuro e sull’ipotesi di ritiro: “I giocatori vanno e vengono. Il destino sarà lo stesso per me. Alla fine un giorno lascerò il tennis, tra circa 23, 24 anni. E ci saranno nuovi giovani giocatori in arrivo. Fino ad allora, credo che mi vedrete ancora un po’ sugli obiettivi futuri”. Il prossimo nel mirino sarà sicuramente la vittoria delle Finals di Torino e poi nel 2024 ci sono le Olimpiadi, l’unico trofeo che manca nella sua bacheca infinita…