Alimentazione e sport: come ricavare il massimo dell’energia dai cibi. I preziosi consigli del grandissimo esperto.
Lo sport è di fondamentale importanza nella vita di ogni individuo: i benefici dell’attività fisica sull’organismo umano sono un qualcosa di straordinario.
Secondo alcuni interessantissimi studi, l’esercizio aiuterebbe lo sviluppo cognitivo, social e affettivo nei giovani. Praticando uno sport, si associa un maggior livello di attenzione. L’attività fisica, inoltre, previene le malattie cardiovascolari e metaboliche: sarebbe anche ridotto il rischio di infarti e di ictus.
Lo sport viaggia parallelamente all’alimentazione: per chi vuole mantenere la linea, ad esempio, non può mangiare alimenti troppo calorici e ricchi di condimenti pericolosi per la salute. L’alimentazione, in generale, ha un ruolo importantissimo nelle nostre vite: ci sono anche diversi detti popolari che ne sottolineano l’impatto. “Noi siamo quello che mangiamo”, disse il filosofo Ludwig Feuerbach. Tralasciando ciò, quest’oggi focalizziamo la nostra attenzione su un aspetto pazzesco: vediamo infatti come ricavare il massimo dell’energia dai cibi.
Alimentazione e sport: come ricavare il massimo dell’energia dai cibi
Gli alimenti sono tutti diversi tra di loro: ci sono alcuni che aiutano a perdere peso ed altri che fanno invece ingrassare. Oggi, invece, cercheremo di capire quali sono quelli che migliorano in generale le performance sportive.
Stando alle parole del dottor Paolo Bianchini, gli acidi grassi d’origine vegetale e animale forniscono al corpo l’energia di cui ha bisogno per sostenere l’attività fisica. Acidi grassi insaturi come oli e saturi come il burro rappresentano una sorta di carburante per il corpo. Gli alimenti sani per apportare al corpo gli acidi grassi sono il pesce azzurro, la frutta a guscio e gli oli.
Ridurre invece il consumo di bici che apportano acidi grassi transgenici tra cui dadi da brodo, dolci, cibi fast food. Per gli sportivi l’alimentazione dovrebbe essere formata dal 50% da grassi, dal 30% da proteine e dal 20% da carboidrati. Molto importante, infine, anche il ruolo della carnitina: tale sostanza ha il compito di trasferire gli acidi grassi nei mitocondri delle cellule (è presente sia nella carne che nel pesce).