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CALCIO

Italia, doppio infortunio: lasciano il ritiro, ultim’ora

Italia, doppio infortunio: Spalletti deve fare a meno di loro per la gara contro l’Ucraina. Lasciano il ritiro, ultim’ora.

L’Italia delude ancora nel pari per 1-1 contro la Macedonia, uno scontro che ha messo ancora una volta in evidenza i limiti di una selezione che non riesce a compiere il salto di qualità. Per Spalletti, dunque, partenza in salita, sperando che contro l’Ucraina le cose possano andare meglio.

Macedonia-Italia, due infortunati per Spalletti (Instagram)

Ma oltre al pari inatteso contro i macedoni, il CT deve fare i conti con due infortuni che possono pesare nell’economica della prossima gara: si tratta dei forfait certi di Gianluca Mancini e Matteo Politano. Per il difensore si tratta di un affaticamento muscolare agli adduttori della coscia destra, mentre per Politano è stato evidenziato un risentimento muscolare al tricipite surale destro.

Italia, doppio infortunio: lasciano il ritiro, Spalletti convoca Orsolini

Questa la nota della federazione: “A seguito degli infortuni subìti ieri nel corso della gara Nord Macedonia-Italia, i calciatori Gianluca Mancini (affaticamento muscolare adduttori coscia destra) e Matteo Politano (risentimento muscolare tricipite surale destro) hanno lasciato il ritiro della Nazionale. Entrambi si stanno dirigendo nei rispettivi club per proseguire le cure mediche per un pronto ed immediato recupero.”

Nonostante la doppia assenza, il commissario tecnico ha deciso di chiamare solo un giocatore precedentemente escluso nella lista iniziale: si tratta di Riccardo Orsolini del Bologna, che non veste la maglia azzurra da ormai 3 anni. L’esterno rientra così a disposizione del tecnico, anche se non avrà molto tempo per potersi inserire nel contesto azzurro. Prima di Mancini e Politano, Spalletti ha dovuto rinunciare anche a Pellegrini e Chiesa, anche loro alle prese con problemi fisici di natura muscolare che gli hanno impedito di essere presenti.

Ora ci attende la sfida contro l’Ucraina, probabilmente decisiva per sperare ancora in una qualificazione all’Europeo che si sta allontanando progressivamente.

Stefano