Siamo alla vigilia dell’esordio di Luciano Spalletti sulla panchina della Nazionale: gli azzurri saranno di scena domani sul campo della Macedonia del Nord
Manca solamente un giorno e poi inizierà ufficialmente l’era Spalletti per l’Italia. Quella di sabato sera contro la Macedonia del Nord sarà la prima partita sulla panchina della Nazionale per l’ex allenatore del Napoli che ha sostituito a metà agosto il dimissionario Roberto Mancini. Subito un match di fondamentale importanza per il tecnico di Certaldo: i tre punti sono d’obbligo per mantenere buone possibilità di qualificazione ad Euro 2024.
La ferita provocata dalla Macedonia a marzo 2022 nello spareggio mondiale è ancora aperta e di certo gli azzurri vorranno un epilogo diverso. Anche perché sarebbe molto importante arrivare allo scontro diretto di settimana prossima contro l’Ucraina (la squadra con la quale, verosimilmente l’Italia si giocherà la qualificazione per la Germania) con tre punti in più in classifica. Elmas e compagni arrivano all’appuntamento con una situazione difficile visto il pesantissimo 7-0 subito nell’ultimo incontro con l’Inghilterra. Ad ora la Macedonia ha solamente tre punti in tre partite disputate, frutto della vittoria nel match d’esordio contro Malta. Prima della sconfitta con gli inglesi è arrivato anche il ko contro l’Ucraina.
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Quella di domani sera sarà anche la partita di un grande ex del calcio italiano: Goran Pandev. L’ex attaccante (tra le altre) di Lazio, Inter e Genoa ha appeso gli scarpini al chiodo, ma rimane un punto di riferimento nel suo paese. Il clima intorno alla squadra dopo l’umiliante sconfitta contro Kane e compagni è tutt’altro che sereno, ma Pandev evidenzia un altro aspetto che potrebbe influire sulla partita: “Il campo non darà una mano ai 22 giocatori. Ho visto le foto ed è tutt’altro che in ottime condizioni, come spesso è accaduto al nostro terreno di gioco. Anche per questo motivo le squadre non faranno lì la rifinitura“. Di certo, quindi, non ne gioverà lo spettacolo e gli azzurri, più forti tecnicamente degli avversari, potrebbero patire maggiormente questo fattore.