Dopo la rinuncia di Jannik Sinner a partecipare al girone di qualificazione con gli azzurri, scoppia un altro caso che non giova al clima della Nazionale
Con gli Us Open che stanno volgendo al termine e la stagione che sta completando le ultime curve verso il rush finale, l’attenzione viene spostata sull’impegno delle squadre nazionali in Coppa Davis. L’Italia sarà impegnata dal 12 settembre a Bologna nel girone di qualificazione per la final 8 che si disputerà a novembre a Malaga. Gli azzurri sono nel gruppo con Svezia, Cile e Canada, passeranno alla fase finale le prime due. C’è ovviamente grande attesa per un team che è altamente competitivo e potrebbe riportare il trofeo che manca nel Belpaese dal 1976.
Il clima, però, tra gli azzurri, è tutt’altro che sereno. Se il forfait di Matteo Berrettini, ritiratosi dagli Us Open per un infortunio alla caviglia, era ormai risaputo da alcuni giorni, la rinuncia da parte di Jannik Sinner è stata un po’ più inaspettata. L’altoatesino, prima dello slam americano, aveva dato l’ok per partecipare all’impegno ma ci ha poi ripensato dopo le fatiche patite contro Alexander Zverev. Al posto delle due punte di diamante sono stati convocati dal capitano Filippo Volandri Lorenzo Sonego e Matteo Arnaldi. Ma a far crescere ancora di più la tensione nel clan azzurro è stata l’esclusione per scelta tecnica di Fabio Fognini che avrebbe dovuto giocare, come di consueto, il doppio con Simone Bolelli. Al suo posto ci sarà Andrea Vavassori. Il tennista ligure, che era impegnato nel Challenger di Genova proprio per prepararsi agli impegni di Davis, non l’ha presa per niente bene.
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L’ex numero 1 azzurro è andato giù duro: “Leggo su alcuni organi di stampa che avrei deciso e richiesto di fare un passo indietro, per riposare e tirare il fiato. Falso e pruriginoso! Mi dispiace non sia stata usata chiarezza e sincerità. La mia storia non lo merita. Qualche settimana fa sono stato pre convocato. Poi lunedì mi è arrivata la chiamata del capitano: improvvisamente non rientro più nei piani, senza spiegazioni giustificabili e con modalità che non ho condiviso, poco rispettose della mia storia”. Fognini poi ha scritto su Instagram: “Meglio essere sinceri e incazzati che falsi e sorridenti”. Il tennista ligure potrà comunque essere convocato per l’eventuale fase finale di Malaga.