Meglio allenarsi da soli o in gruppo? Scopriamo quali sono le considerazioni generali e la risposta dettata dalla scienza.
Allenarsi da soli o in gruppo, uno dei dilemmi che spesso e volentieri in molti si fanno. Le preferenze sono variabili e i motivi molteplici: c’è chi preferisce restare da solo per allenarsi quanto e come vuole, chi invece ha necessità di essere continuamente stimolato per non rimanere indietro durante le sessioni, chi invece opta per allenarsi in compagnia altrimenti si annoierebbe; insomma, considerazioni tra le più disparate che sono puramente soggettive.
Secondo il dottor Alex J Benson dell’Università dell’Ontario Occidentale, “uno degli aspetti più impegnativi dell’esercizio fisico per molti è riuscire a farlo a lungo termine. Fondamentalmente siamo dotati di un desiderio che ci consente di connetterci e appartenere agli altri, per questo lavorare in gruppo ci consente di avere motivazioni e voglia in più. In gruppo, l’attività fisica può risultare più piacevole ma non tutte sono uguali ed è importante capire da quali ambienti traggono maggiore beneficio”.
Tuttavia, secondo la Kansas State University, alcune donne aumentavano l’intensità e la durata dell’allenamento fino al 200%. ”Si tratta di un fenomeno denominato effetto Kohler, in cui gli individui dedicano maggiori sforzi per tenere il passo del gruppo, che in questo modo influisce in maniera netta sulla volontà dell’individuo di allenarsi in maniera continua dando tutto”.
Questo è anche influenzato dalla capacità dell’istruttore, non tanto per la competenza del campo in sé, quanto per la motivazione e la capacità di coinvolgere tutte le persone del gruppo, che riescono a trarre il meglio dalle proprie capacità grazie ad un ambiente che permette di lavorare in maniera serena.
Tuttavia, gli studi hanno sempre evidenziato una preferenza per lavorare in gruppo con persone dello stesso livello, dunque con la stessa base di partenza e con gli stessi obiettivi. Tuttavia, ci saranno sempre quelle persone che vorranno allenarsi da sole per conseguire il proprio obiettivo, dunque con una programmazione e un piano di lavoro che possono variare unicamente per la dedizione, la voglia e la volontà che vogliono metterci.