Affanno+durante+la+corsa%3A+da+cosa+dipende+e+come+rimediare+al+problema
portnewseu
/2023/09/04/affanno-durante-corsa-cosa-dipende/amp/

Affanno durante la corsa: da cosa dipende e come rimediare al problema

Affanno durante la corsa, da cosa dipende? Tantissime persone, dopo un piccolo sprint, fanno proprio fatica a respirare: come rimediare al problema.

L’importanza dello sport nella vita di un uomo è veramente incredibile: l’esercizio fisico migliora notevolmente la qualità della vita.

Corsa al parco (Fotografia da pexels) – sportnews.eu

Grazie agli allenamenti è possibile restare in forma, bruciare calorie, perdere peso, ridurre i livelli di glicemia, ridurre lo stress e combattere l’ansia. Lo sport, poi, ha un impatto non soltanto sul corpo ma anche sul cervello.

Tantissime persone hanno però problematiche diffuse e tendono ad arrendersi subito dopo le prime difficoltà. In molti, ad esempio, hanno affanno durante la corsa: vediamo insieme da cosa dipende e cerchiamo di capire come rimediare al problema.

Affanno durante la corsa: da cosa dipende e come risolvere il problema

Per affanno si intende la percezione di una respirazione difficoltosa. Tantissime persone, durante la corsa, provano la sensazione di dispnea.

Prepararsi per una corsa al parco (Fotografia da pexels) – sportnews.eu

Questa condizione, in realtà, è un qualcosa di normale: quando si svolge un’attività fisica, avere il fiato corto non è un problema soprattutto in sport impegnativi come la corsa. Quando si aumenta l’intensità motoria, la respirazione diventa più veloce. A causa di questo normale processo, aumentano i livelli di anidride carbonica.

Il corpo, quindi, deve riportare con una respirazione più veloce i livelli corretti di anidride carbonica. Salvo problematiche gravi (è bene quindi indagare), l’affanno dovrebbe sparire nel giro di qualche minuto. Ci sono però alcuni accorgimenti che possono migliorare il tutto. Per prima cosa, il fiato corto può essere un segnale: in caso di allenamento troppo eccessivo, il corpo ti fa capire che non sei in grado di mantenere un ritmo troppo elevato. Meglio quindi diminuire l’intensità, normalizzando la respirazione.

Conoscere le tecniche corrette di respirazione, infine, è un qualcosa che viene troppo spesso sottovalutato. Bisogna saper utilizzare bene il diaframma, inspirando per tre passi ed espirando per uno o due. Respirando in modo superficiale, invece, può anche arrivare l’iperventilazione. Anche l’ansia, infine, può causare l’iperventilazione.

 

Francesco D'Andolfo