È arrivato il momento di Luciano Spalletti, sulla panchina della Nazionale Italiana. Mercoledì esordio contro la Macedonia
Luciano Spalletti, è apparso alquanto emozionato e preso, dall’impegno che ha, per la Nazionale italiana di calcio, che ha il dovere di presentarsi in Germania l’anno prossimo ed anche ai prossimi Mondiali in Usa-Messico e Canada.
Spalletti, vincitore dello Scudetto col Napoli nella scorsa stagione, è pronto ed in questi giorni incontrerà i calciatori che ha già convocato. Non ci saranno Jorginho e Verratti. Qualche novità? Per il momento nessuna, Spalletti, deve valutare i campionati, che d’altronde sono appena iniziati. “Non ho convocato Kean e Scamacca, perché hanno giocato poco”.
Doveva prendersi un anno sabatico, Luciano Spalletti, dopo l’inaspettato trionfo a Napoli, dopo 33 anni. Infatti confessa: “Come si fa a rinunciare la Nazionale? Porterò con me nella sede di Coverciano la bandiera che mi feci cucire nei Mondiali del 1970″.
Sembra già carico e voglioso, il commissario tecnico di Certaldo, che dista pochi chilometri dal centro della Nazionale azzurra, che lascia parole d’affetto verso Napoli: “È stata un’esperienza indimenticabile, un’esperienza bellissima”.
“Cominciamo a dire, che ci viene convocato, deve venire con lo spirito giusto, per indossare quella maglia. Voglio senso di appartenenza per l’Italia. Come disse De Rossi, che sottolineò, di avere due maglie. Una era quella dell’Italia. Questa maglia va meritata”.
Quale sarà lo schema di Spalletti? L’ex allenatore del Napoli, inizierà a giocare a Skopje contro la Macedonia del Nord con il suo tipico 4-3-3. E non sarà una trasferta facile. Ma gli Azzurri dovranno vendicare l’eliminazione dai Mondiali di un anno fa.
Spalletti poi ha sentito importanti uomini della Nazionale, come Marcello Lippi, che vinse il quarto Mondiale in Germania: “Mi ha chiamato Marcello-dice Spalletti-e mi ha dato dei consigli. Ed inoltre, uomini guida come Gigi Buffon, devono solo caricare di più i ragazzi”.
Manca poco, e cominceremo a conoscere anche l’Italia di Luciano Spalletti.