Il rinforzamento dei bicipiti, rappresenta un importante obiettivo per gli amanti dello sport. E c’è anche la possibilità con workout
Chi ha da poco iniziato a frequentare la palestra, e vuol migliorare il proprio aspetto fisico, ha come intenzione principale quello di scolpire pettorali, spalle e bicipiti, che se ben formati, fanno un bell’effetto. Ma per far crescere questa zona muscolare delle braccia c’è anche bisogno di duro lavoro.
Come consigliano gli istruttori fisici, la massa muscolare, di tutti i muscoli, non aumenta in 1 o 2 settimane, ma ci vuole impegno ed anche sacrificio. E per chi vuole fare esercizi casalinghi, c’è un interessante programma workout.
Il trainer Matteo Tacconi, ci aiuta attraverso dei precisi passaggi di workout come migliorare ed allenare al meglio i bicipiti attraverso il “calisthenics“ ovvero, come spiega Matteo “è un allenamento che utilizza solo il peso del proprio corpo e di allenarsi all’aria aperta, anche durante questo periodo estivo quando le palestre non hanno riaperto.”
Ma cosa ci serve per poter effettuare questi esercizi con il metodo “calisthenics” ? Basta solamente avere una barra per trazioni e un paio di anelli o un kit per l’allenamento in sospensione.
Con l’allenamento calisthenics, andremo ad allenare il nostro fisico attraverso degli attrezzi instabili, e noi dovremo essere bravi a saper controllare il nostro corpo, attraverso gli sforzi dei muscoli, che intendiamo migliorare.
Tacconi consiglia questa precisa serie:
– 2 minuti se sei un principiante
– 90 secondi se si è di livello intermedio
– 1 minuto per categoria di esperti.
Ecco il programma di Tacconi:
Trazioni alternate in presa neutra- Avvicinare la spalla destra alla sbarra mentre la testa andrà oltre la sbarra verso sinistra, per poi riabbassarti e ripetere dall’altro lato.
Pseudo Hefesto agli anelli- Prendere bene gli anelli con presa neutra per poi allontanarsi dalla sbarra fino a tendere completamente i nastri degli anelli: in questo modo il nostro il corpo sarà completamente proteso in avanti, le braccia all’indietro e i piedi aderenti a terra. In questo modo i nostri gomiti si piegano restando sempre indietro rispetto al busto.