Iniziato ieri l’ultimo slam della stagione: dopo i due successi di Djokovic e quello di Alcaraz a Wimbledon, qualcun altro riuscirà a interrompere la loro egemonia?
Partito ufficialmente ieri, lunedì 28 agosto, l’ultimo slam della stagione. A New York, infatti, i migliori tennisti del mondo andranno a caccia del titolo Us Open 2023. Dopo i due successi di Novak Djokovic all’Australian Open e al Roland Garros e quello di Carlos Alcaraz a Wimbledon, qualcun altro riuscirà a interrompere la loro egemonia? Difficile, visto il livello di tennis mostrato dai primi due giocatori al mondo che in questo momento sembrano essere di un altro pianeta rispetto agli avversari.
Nella giornata inaugurale sono scesi in campo i giocatori appartenenti alla parte del bassa del tabellone, quella, almeno sulla carta, più abbordabile. Già, perché se nella parte alta si trovano, insieme ad Alcaraz, due outsider come Daniil Medvedev e Jannik Sinner, oltre che a giocatori del rango di Zverev, Rublev e Berrettini che a New York hanno ottenuto ottimi risultati, dalla parte opposta pochissimi sono gli ostacoli per Novak Djokovic. Il serbo ha esordito ieri nel match contro il francese Muller e, come da pronostico, non c’è stata partita: soltanto cinque i game concessi al numero 84 del mondo con un risultato netto che recita 6-0, 6-2, 6-3. Ora nel secondo turno il 23 volte campione slam incontrerà lo spagnolo Zapata Miralles.
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Ma il match contro Muller è stato importante per un altro aspetto. Con il successo al primo turno, infatti, Djokovic è tornato numero 1 al mondo, superando in testa Carlos Alcaraz. Questo perché lo spagnolo non potrà migliorare la propria classifica durante questo Us Open dovendo difendere il titolo dell’anno scorso, mentre Nole, escluso dall’edizione 2022 per non essersi vaccinato al Covid, poteva solo migliorare il proprio punteggio.