Marcell Jacobs, prima della finale della 4X100 è accaduto un qualcosa di impronosticabile: italiani scioccati, impensabile tutto ciò.
Marcell Jacobs è sicuramente uno degli sportivi italiani più famosi al mondo. Il nativo di El Paso raggiunse la grande popolarità grazie alle Olimpiadi di Tokyo, quando fece il pieno di medaglie e vinse dominando la finale dei 100 metri.
In questi anni, il velocista ha raccolto tantissimi successi e ha stracciato diversi primati. L’ultimo periodo non è stato brillante per lui: dopo alcune sconfitte e diversi acciacchi fisici, l’ultimo infortunio è stato veramente difficile da smaltire. Jacobs ha recuperato però per i Mondiali d’Atletica.
Nella sua specialità (i 100 metri) Marcell ha deluso le aspettative e non ha conquistato neppure il pass per la finale. Nei 4X100, invece, l’Italia guidata da Patta, Tortu, Rigali e lo stesso Jacobs ha conquistato la medaglia d’argento. Proprio prima della finale, è accaduto un qualcosa di impronosticabile.
“Sapevo che la sfida sarebbe stata ardua, ma ho scelto di essere qui e di competere. Non ho paura delle sconfitte; fanno parte del percorso verso il successo. Quest’anno non avevo mai corso i 100m e ho dovuto affrontare diversi infortuni lungo la strada”: cominciava così il lungo messaggio di Jacobs condiviso sui social network dopo la cocente eliminazione.
Il velocista, dopo pochi giorni, ha vinto l’argento insieme a Tortu, Rigali e Patta la 4×100. Grande sorrisi e grande gioia per gli atleti italiani, per un risultato insperato. Prima della finale, inoltre, è accaduto un qualcosa di veramente straordinario.
I nostri ragazzi chiusero con un fantastico 37.65 la batteria firmando così il secondo tempo della storia italiana a 15 centesimi dal record (arrivato proprio durante l’Olimpiade). Jacobs, nel corso di questa fantastica staffetta, ha corso uno scioccante 8.81, firmando un tempo migliore anche rispetto alla finale 4×100 dei Giochi Olimpici (in quella occasione il classe 1994 chiuse in 8.925). Nel corso delle batterie, l’unico a fare un tempo migliore è stato Fred Kerley: lo statunitense ha corso in 8.62. Ancora oggi, ricordiamo con grande gioia le Olimpiadi di Tokyo: i recenti infortuni di Jacobs hanno tenuto tutti con il fiato sospeso per settimane intere. Rivederlo in pista, anche soltanto per gareggiare (è arrivata comunque una medaglia di valore) è stato un colpo al cuore per ogni suo singolo fans: fino a pochi giorni fa la sua stessa presenza era a rischio.