Mentre negli Stati Uniti è iniziato l’ultimo slam della stagione con Djokovic e Alcaraz favoriti d’obbligo, in Europa c’è chi è al lavoro per tornare al più presto
Chi sarà il re di New York? Carlos Alcaraz riuscirà a ripetersi dopo il successo nel 2022 oppure dovrà cedere lo scettro a qualcun altro? Per dare risposte a queste domande bisognerà attendere quasi due settimane, ovvero domenica 10 settembre, data della finale dello Us Open. Nel frattempo i migliori tennisti del mondo sono pronti a darsi battaglia per ottenere i migliori risultati nell’ultimo slam stagionale.
L’avversario numero 1 dello spagnolo è sicuramente Novak Djokovic che come ha dimostrato a Cincinnati vuole archiviare definitivamente la bruciante sconfitta nell’epica finale di Wimbledon, conquistata dal classe 2003. Poi tanti sono gli outsider che tenteranno di dire la propria a partire da Medvedev e Sinner. Tra questi, però, non c’è Rafael Nadal: il 22 volte campione slam è, come risaputo, fuori da gennaio per un problema muscolare all’ileopsoas. Ci ha provato fino all’ultimo ad esserci nel suo torneo preferito, il Roland Garros, ma ha dovuto gettare la spugna a pochi giorni dall’inizio dello slam, annunciando che non sarebbe sceso in campo per tutto il 2023. E così sarà.
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Il maiorchino ha però aggiunto che nel 2024 tornerà in campo e vorrebbe farlo in modo competitivo, vincendo dei tornei. Per questo il suo periodo di riabilitazione sta procedendo spedito e dopo infinite settimane di terapie e palestra, è finalmente tornato ad allenarsi parzialmente sul campo, per riprendere un po’ di confidenza con la racchetta. I tifosi sognano un suo rientro già a gennaio, lui proverà ad accontentarli.