Il centravanti belga è pronto ad approdare alla corte di Mourinho, ma mancano alcuni dettagli: c’è ancora qualcosa che potrebbe far saltare la trattativa
Il campionato è iniziato da due settimane ma quando le partite vanno in archivio torna prepotentemente in cattedra il calciomercato. Questa è l’ultima settimana di trattative con tutte le società che sono al lavoro per cercare di migliorare le proprie rose. Molti devono puntellare, altri hanno notato grosse mancanze in queste due prime giornate di Serie A e quindi cercano di tappare i buchi. Quello che è certo è che saranno ore frenetiche quelle che ci dividono a venerdì 1° settembre, data della fine del mercato.
La trattativa che sta mettendo in fibrillazione l’intero popolo romanista è quella legata, ovviamente, a Romelu Lukaku. Mourinho ha individuato nel belga il suo centravanti che, dopo un’estate polemica e ricca di colpi di scena, sarebbe pronto a sbarcare nella capitale. Dopo la rottura definitiva con l‘Inter, il flirt con il Milan e l’attesa dell’offerta della Juventus, Lukaku ha atteso invano sviluppi fino ad ora. Probabilmente, l’unica vera società oltre ai nerazzurri che lo avrebbe voluto nel proprio organico è la Roma che infatti sta cercando di chiudere l’accordo con il Chelsea. L’intesa di massima c’è: prestito oneroso di cinque milioni. Lo scoglio più alto, invece, sembra quello del patto tra Chelsea e giocatore.
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Il tutto andrà per il verso giusto se l’ex Inter accetterà di rinunciare alle mensilità di luglio e agosto e – soprattutto – di ridurre il suo ingaggio fino al termine del contratto (2026). L’ingaggio proposto dalla Roma è da 7,5 milioni, il massimo che la società giallorossa può permettersi senza incorrere nelle penalizzazioni della Uefa. Oggi si pensa che potrà essere il giorno decisivo: Mou e i tifosi aspettano e sognano.