Tantissime polemiche al termine del match dell’Allianz Stadium a causa di un rigore parso netto negato agli ospiti sul risultato di 0-1
E’ stato, come presumibile, un postpartita caldissimo quello dell’Allianz Stadium al termine di Juventus-Bologna. Il match è terminato 1-1 grazie al pareggio agguantato da Vlahovic nel finale di partita dopo il vantaggio rossoblu siglato da Ferguson nel primo tempo. Ma a far discutere è stato il contatto, apparso più che netto, tra Iling Jr e Ndoye nell’area bianconera sul risultato di 1-0 in favore della squadra di Thiago Motta.
Di Bello spiega il contatto e fa infuriare ancora di più il Bologna: la ricostruzione
Il momento cruciale è a metà ripresa: tiro da posizione defilata di Zirkzee, respinta di Perin e Ndoye è pronto per un facile tap-in ma viene sbilanciato dall’intervento di Iling Jr che dalle immagini sembra arrivare totalmente in ritardo. Di Bello non concede il penalty e anche la revisione Var è abbastanza rapida: il gioco riprende tra le veementi proteste degli emiliani che pagano l’accaduto con un’ammonizione a Thiago Motta e con l’espulsione di un suo collaboratore. Il pareggio successivo di Vlahovic non aiuta di certo a placare gli animi nel postpartita dove tutta la squadra e la società rossoblu ha voluto esprimere il proprio punto di vista. Ma la cosa che fa più discutere è il punto di vista di Di Bello, o meglio le parole riferite dal direttore di gara alla panchina ospite.
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“Ho visto bene io, sono caduti insieme“. Questa la frase proferita dall’arbitro che avrebbe anche ripetuto più volte al Var che a quel punto non lo ha richiamato per la revisione. Le immagini però sconfessano il fischietto: Iling arriva in ritardo e travolge Ndoye e il rigore sarebbe stato sacrosanto. E’ molto probabile che Rocchi decida di fermare Di Bello dopo l’errore.