Grandi cambiamenti nelle monoposto che andranno a sostituire le SF-23. La conferma arrivata in casa Ferrari. Tutti i dettagli.
Frederic Vasseur è stato chiaro sulle monoposto che andranno a prendere il posto delle SF-23, protagoniste, non molte volte in positivo, nella attuale stagione di Formula 1, che vede le Rosse guidate da Charles Leclerc e da Carlos Sainz lontane dai primi posti sia nella classifica piloti che nella classifica costruttori. Queste le parole da parte del team principal francese. “La macchina del 2024 sarà completamente differente rispetto a quella di adesso“.
Ci dovrebbero essere dunque diverse differenze nelle auto della stagione 2024. I cambiamenti dovrebbero riguardare in particolare il telaio e il cambio. Parlando del cambio, in casa Ferrari non si può non pensare ad Enrico Cardile, responsabile dell’area chassis della casa di Maranello.
Cardile ha confermato le dichiarazioni di Vasseur spiegando chiaramente le difficoltà delle attuali monoposto e i cambiamenti a telaio e posteriore nelle vetture che saranno protagoniste nel corso della stagione del prossimo anno. “Sviluppando questa macchina, abbiamo realizzato che alcune scelte hanno limitato lo sviluppo aerodinamico. La prossima macchina non sarà un’evoluzione di questa come la SF-23 lo è stata della F1-75. Telaio e posteriore saranno diversi per favorire lo sviluppo aerodinamico“.
Il responsabile dell’area chassis della Ferrari ha aggiunto. “Per noi è perfettamente chiaro quello che abbiamo sbagliato. Sappiamo quali sono le nostre debolezze. Non siamo nella terra di nessuno. Ora si tratta di adeguare le caratteristiche della macchina per raggiungere i nostri obiettivi“.
L’ingegnere aretino ha spiegato. “Pensiamo che la nostra debolezza principale sia nelle caratteristiche aerodinamiche della macchine. Tutti i nostri sforzi sono diretti a migliorarle. Vediamo dei passi in avanti, ma il ritmo in gara comunque non è ancora soddisfacente. Siamo troppo lontani dalla Red Bull“. Infine Cardile ha dichiarato. “Abbiamo altri aggiornamenti in arrivo. Dalla sosta però in galleria del vento lavoriamo interamente sulla prossima macchina“.