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Formula 1

Formula 1, arriva la grande conferma: tifosi a bocca aperta

Finalmente svelato il mistero della Red Bull, le prime indiscrezioni sono state confermate, era tutto vero!

Formula1 Red Bull (Foto instagram)

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In questo mondiale 2023 si è fatto tanto parlare intorno alla Red Bull, la vettura di questa stagione sembra infatti essere una spanna, ed anche di più, sopra tutte le altre, almeno per quel che riguarda Verstappen! Si, perché la situazione di Sergio Perez in verità, seppur ottima, non è splendente come quella del suo compagno di squadra e dietro queste evidenze sono molte le ipotesi venute fuori, una su tutte quella che la scuderia abbia fornito una macchina pensata profondamente per Max Verstappen, tralasciando le esigenze del messicano.

Perez messo da parte, la RB19 è disegnata a misura di Verstappen!

Max Verstappen (Foto instagram)

L’ipotesi che la monoposto della Red Bull sia più che altro la monoposto di Max Verstappen era già venuta fuori ma nessuno aveva mai voluto confermare una tale scelta di scuderia, almeno fin ora quando il solito Helmut Marko senza peli sulla lingua ha deciso di snocciolare l’intera verità.

Max odia il sottosterzo, preferisce che la vettura abbia una forte aderenza sull’anteriore anche quando a 300 km/h l’auto può diventare instabile, lui riesce a mantenere il controllo ma è una situazione difficile da gestire per la maggior parte degli altri piloti. Stiamo cercando di sviluppare un assetto diverso, che favorisca anche Perez, resta comunque di fatto che l’auto è estremamente veloce“.

Queste le parole che finalmente chiariscono la questione, la risposta è arrivata ed è affermativa. La Red Bull ha disegnato un auto pensata per sfruttare al massimo le capacità del loro primo pilota, anche se queste capacità ben poco comuni possono intralciare il lavoro dell’altro membro della squadra. Per il futuro, tuttavia, c’è da stare attenti perché la casa di Milton Keynes non ha finito gli assi nella manica e lavorando anche su Perez potrebbero divenire due le figure “impossibili” da battere nelle domeniche di gara.

Mariano Orlacchio