Ferrari, ritorno clamoroso: ecco che cosa è successo nelle ultimissime ore. Nessuno se lo aspettava, vediamo le dinamiche e gli aggiornamenti.
In casa Ferrari si continua a parlare delle vicissitudini della monoposto e non solo, con diverse novità attese dai tifosi in merito agli aggiornamenti della macchina e la situazione dei piloti. Tuttavia, emergono anche altre considerazioni, tra cui un clamoroso ritorno che sarebbe oro colato per la scuderia.
In attesa di capirne di più, l’attenzione generale è comunque rivolta ai piloti: Sainz potrebbe andare via alla naturale scadenza del contratto, mentre Leclerc dovrebbe rimanere fino al 2028, almeno stando ai rumors che veleggiano ormai da tempo. In ogni caso, si attende di capire quelle che possono essere le mosse di Vasseur, che sta prendendo tempo per capire come muoversi.
Il nuovo team principal sta cercando di capire quelle che possono essere le soluzioni migliori per il team e per la macchina: l’analisi è profonda e procede da mesi, con i primi risultati che sono già sotto gli occhi di tutti anche se non può bastare per ovvi motivi; difatti, dalla Ferrari ci si attendono posizioni di un certo spessore e questi mediocri risultati non possono bastare.
La crisi generale pone delle riflessioni e delle domande su come risollevare le sorti del marchio, ormai alla ricerca di nuovi elementi che possano rifondare il buon nome che ha fatto la storia. Ma tra le tante novità, alcuni ipotizzano un clamoroso ritorno che sarebbe molto importanti: si tratta di Luca Cordero di Montezemolo, individuato da Mario Andretti come il salvatore della patria durante un intervento a “PlanetF1.com“: ”Penso che la Ferrari abbia bisogno di lui per far quadrato e ripartire. Leclerc e Sainz hanno bisogno di una macchina forte e performante, la gestione della Scuderia deve essere rivista e lui può essere un valido alleato“.
Dopo l’addio alla fine del 2014, appare molto difficile che possa ritornare in sella dopo una situazione che non accenna a rialzarsi. Ormai è troppo tempo fuori da Maranello e le cose sono decisamente cambiate rispetto a 10 anni fa, ma l’ultima parola spetta comunque a John Elkann…