Michael Schumacher, scoperta la grande verità: si torna a parlare ancora una volta del grandissimo pilota.
La Ferrari attende di conoscere novità importante su questo mondiale, tra possibili sanzioni e aggiornamenti sulla monoposto che potrebbero far sognare i tifosi, gli stessi che a distanza di tempo non dimenticano il più grande di tutti, Michael Schumacher.
La triste storia del pilota è nota a tutti e i tifosi non hanno più saputo nulla sulle sue condizioni di salute, rimaste assolutamente private dopo il terribile incidente. Insieme a Jean Todt ha scritto pagine incredibili della storia della Formula 1 e della Ferrari, vincendo 5 mondiali di fila dal 2000 in poi insieme a Rubens Barrichello.
Il brasiliano è stato un compagno di Michael ma non tutto è sempre andato bene tra i due: pare infatti che ci siano stati degli episodi che non sono andati giù al secondo pilota, che nel corso di questi 5 anni ha avuto qualche problema con lui.
Il momento clou è accaduto in Austria nel 2002, quando il team gli ordinò di lasciarlo passare per permettere a Schumacher una vittoria schiacciante. Barrichello era primo e dovette fare in modo di farsi sorpassare per permettergli di vincere quel GP, un modus operandi che non gli è piaciuto anche se si è risolto subito dopo.
Al podcast ‘Beyond the Grid’ ha parlato anche di quell’episodio ma soprattutto del rapporto tra i due, che era più un rapporto di lavoro che di amicizia, come ha specificato durante l’intervento.
“Spesso finivamo una riunione con il team, poi ne iniziava un’altra con Michael perché lui era il titolare e si cercava di metterlo nelle migliori condizioni possibili per vincere. Questo era abbastanza evidente, era in Ferrari dal 1996 e per tutti non era semplicemente un pilota, era un pilota formidabile che faceva parte della famiglia Ferrari.”
Barrichello, dunque, ha sempre vissuto questo rapporto con rispetto ma non ha mai nascosto il proprio disappunto per la disparità che ci sarebbe stata nel trattamento tra i due.