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Salute e Benessere

Artrite reumatoide: quali sono i sintomi che non dovresti sottovalutare

Esistono allarmi silenziosi che dovresti imparare ad ascoltare, agire subito può essere fondamentale in caso di artrite

artrite reumatoide (Foto instagram)

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Sono tantissime le persone in Italia che ogni giorno scoprono di essere colpite da artrite reumatoide, una condizione clinica che non è associata solo all’età. Questa malattia degenerativa è caratterizzata da una serie di sintomi a volte anche complessi che, qualora venissero sottovalutati, potrebbero portare anche a conseguenze piuttosto gravi. Proprio per questi motivi bisognerebbe conoscere e dare attenzione ad alcune di queste condizioni per agire tempestivamente e limitare i danni.

Artrite Reumatoide: Esistono sintomi primari da non sottovalutare, alcuni non li avreste mai immaginati

diagnosi artrite reumatoide (Foto instagram)

Uno dei problemi nel riconoscere i sintomi dell’artrite reumatoide deriva dal fatto che alcuni di questi sintomi sono facilmente confondibili con quelli di altre patologie. La presenta congiunta di sintomi congiunti, tuttavia, dovrebbe destare uno stato di allarme in quanto se trascurati tali sintomi potrebbero degenerare velocemente.

Tra i sintomi più comuni troviamo ovviamente lo stato di dolore e gonfiore articolare, condizioni tra le prime ad apparire quando si parla dell’insorgere dell’artrite. Anche una rigidità muscolare che persiste nelle prime ore dopo il risveglio è un sintomo da non sottovalutare, visto che per cause diverse dall’artrite questo tipo di rigidità solitamente tende a sparire subito dopo il risveglio.

Anche una sensazione di fatica avvertita durante le attività più leggere e la perdita di peso sono sintomi importanti, spesso confusi per segni di invecchiamento comuni ma che invece possono indicare l’insorgere della malattia. Qualora uno o più sintomi insieme dovessero comparire, quindi, avvertire il proprio medico di famiglia sarà la cosa giusta da fare. Una diagnosi precoce potrebbe migliorare la qualità della vita e l’aggravarsi della propria condizione fisica, una scelta che vale la pena di essere operata per la gestione efficace di questa complessa malattia.

Mariano Orlacchio