Arabia Saudita, cosa sta succedendo dall’arrivo di Neymar: è tutto vero, pazzesco

Arabia Saudita, cosa sta succedendo dall’arrivo di Neymar: il brasiliano continua a far discutere, ecco perché. 

Il suo trasferimento è stato senza dubbio improvviso e particolarmente chiacchierato per ovvi motivi: nessuno si aspettava che Neymar lasciasse il Psg per andare in Arabia, un campionato che in questi ultimi mesi ha letteralmente strappato i migliori giocatori del globo ai colossi del calcio europeo.

Neymar Arabia
Neymar Arabia (Instagram)

Anche il brasiliano si è fatto attrarre dai petroldollari e ha deciso di andare incontro ad un nuovo calcio, un nuovo modo di intendere la vita ma soprattutto un nuovo modo per arricchire il suo già nutrito patrimonio, considerazioni che non possono essere lasciate al caso per mille motivi. Nessuno pensava che anche lui potesse dire di si e ora Neymar è la nuova stella del calcio arabo, nonostante qualche accostamento improbabile in Serie A: in tanti si sono chiesti quale club europeo avrebbe potuto prenderlo visti i costi altisonanti, e tutti sono rimasti spiazzati dalla clamorosa notizia di qualche giorno fa.

Dall’arrivo di Neymar ancora polemiche: cos’è successo

O’Ney ha seguito i vari Cristiano Ronaldo, Karim Benzema e Kalidou Koulibaly ma il suo sbarco in Arabia fa discutere per altri motivi: è pur vero che andrà a prendere 100 milioni a stagione e ha preteso maxi villa con piscine, sauna e 25 camere da letto, ma per vederlo in campo l’Al-Hilal dovrà aspettare perché l’ha preso infortunato!

 

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La sua maglietta è andata a ruba ma i tifosi dovranno aspettare prima di vederlo in campo: si tratta di una non specificato lesione annunciata dall’allenatore dell’Al-Hilal Jorge Jesus. “Neymar è un giocatore che tutti noi conosciamo e che sappiamo saprà darci una grande mano con le sue qualità. Oggi non possiamo schierarlo perché vanta un infortunio e non so quando tornerà. Potrebbe essere disponibile a metà settembre”. 

Ricordiamo che andrà a guadagnare ben 80 milioni di euro netti a stagione per due anni, cifre inimmaginabili e decisamente impossibili da rifiutare per ovvi motivi.

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