Vediamo cosa potrebbe succedere tra Luciano Spalletti, nuovo ct dell’Italia, e il Napoli per la questione relativa alla penale sul contratto col club azzurro. Tutti i dettagli.
A partire dal 1 settembre Luciano Spalletti sarà ufficialmente il nuovo commissario tecnico della Nazionale. Questa data è stata decisa al fine di rendere più leggero il prezzo della penale che lega l’allenatore toscano al Napoli sino al 30 giugno. In molti però si chiedono come verrà risolta la questione relativa al contratto con il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis.
Il numero uno del club campano è pronto a dare il via ad un contenzioso legale nei confronti del tecnico. Quest’ultimo è accusato dal patron della società azzurra di aver violato l’accordo di non concorrenza, con la relativa penale, a causa dell’interruzione dell’anno sabbatico concordato con Aurelio De Laurentiis.
L’eventuale contenzioso di fronte ad un giudice del lavoro, che il nuovo ct dell’Italia spera di vincere, non avrà comunque effetti sull’intesa che è stata trovata con la Figc. Ad ogni modo la questione relativa alla penale a scalare, che dal 1° settembre diminuirebbe a 2.7 milioni di euro sembra essere destinata ad essere discussa in tribunale.
Si tratta di un eventuale contenzioso che potrebbe una durata addirittura di anni. L’intesa con l’ex tecnico del Napoli è stata sottoscritta di fronte alla camera di conciliazione del lavoro e le parti dovrebbero presentarsi di fronte ad un giudice del lavoro. Sono diverse le interpretazioni giuridiche su questa possibile questione.
Una di queste attribuirebbe al patron del club azzurro un risarcimento per via dei mancati introiti che sarebbero derivati dall’immagine del tecnico della vittoria dello scudetto. Un’altra invece si fonderebbe su una sentenza della Cassazione, che invece sarebbe favorevole a Spalletti, in quanto non sarebbe possibile limitare irragionevolmente la libertà professionale di un dipendente. Niente però ostacola il contratto l’allenatore e la Figc.