Luciano Spalletti CT dell’Italia, è ufficiale: accordo trovato, il comunicato

Luciano Spalletti CT dell’Italia, risolta la questione con il Napoli. Ora è ufficiale: accordo trovato, è tutto fatto. 

Luciano Spalletti è il nuovo commissario tecnico della Nazionale. L’annuncio è arrivato in serata e pone fine alla querelle con De Laurentiis per liberarlo.

Spalletti nuovo CT dell'Italia
Spalletti nuovo CT dell’Italia (Instagram)

Dopo le dimissioni di Mancini, la FIGC si è subito mossa per trovare un nuovo CT che avrebbe potuto sostituirlo in tempi brevi. Paradossalmente, Spalletti e Conte (il piano B) erano liberi e disponibili per guidare la selezione, ma nel caso dell’ex tecnico del Napoli pendeva ancora un contratto complicato, che stava impedendo la possibilità al buon Luciano di poter rimettersi in sella in breve tempo.

Luciano Spalletti CT dell’Italia, la nota

Gli ultimi incontri tra le parti hanno finalmente portato ad una soluzione che ha accontentato tutti: per questo Spalletti è riuscito a risolvere in fretta e furia con tanto di ufficialità arrivata in serata. Il tecnico di Certaldo ha firmato un contratto fino al 2026 e il 9 settembre sarà subito impegnato contro la Macedonia del Nord per le qualificazioni in ottica Europeo.

Questa la nota della Federazione: “La Federazione Italiana Giuoco Calcio comunica di aver raggiunto l’accordo con Luciano Spalletti per la carica di Commissario Tecnico della Nazionale italiana. L’allenatore toscano assumerà l’incarico a partire dall’1 settembre 2023 e la presentazione ufficiale si svolgerà in occasione del raduno degli Azzurri, in programma nei primi giorni di settembre, presso il Centro Tecnico Federale di Coverciano”.

 

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Spalletti, dunque, sbarca nel mondo azzurro e si proietta verso obiettivi di un certo peso, dove proverà a far valere il proprio credo tattico all’insegno del bel gioco. Ora resta da capire quelle che possono essere le mosse del nuovo tecnico, se proverà a comporre un gruppo utile per l’obiettivo imminente o se lavorerà in funzione del futuro come provava a fare Mancini, che ha visionato e fatto debuttare tantissimi giocatori e diversi oriundi.

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