Dopo il trionfo di Jannik Sinner al Master 1000 di Toronto, il cemento americano non ha riservato le stesse soddisfazioni ai tennisti italiani
Ultimo Master 1000 in attesa dello Us Open che inizierà il prossimo 28 agosto. Dopo l’appuntamento canadese a Toronto, il seeding si è spostato sul cemento americano di Cincinnati. Sul suolo americano tutti i migliori tennisti si stanno preparando per essere al meglio per l’ultimo slam della stagione, compreso Novak Djokovic, la cui ultima apparizione risaliva all’amarissima finale di Wimbledon persa al quinto set contro Carlos Alcaraz.
Quattro gli italiani che hanno preso il via al torneo, ma a differenza dell’ultimo appuntamento di Toronto dove Jannik Sinner ha ottenuto il primo successo in un Master 1000, in questo caso non sono arrivati i risultati sperati. Il primo a uscire di scena è stato Matteo Berrettini che ha perso il suo primo match contro Auger Aliassime per 2-1 (4-6 6-2 6-3). Un brusco stop per il tennista romano che stava dando segnali di ripresa e invece è incappato in un ko contro il canadese che sta attraversando un anno molto complicato, costellato di sconfitte. Non sono arrivate altre soddisfazioni anche dagli altri tre giocatori. Se però gli incontri di Lorenzo Sonego (ko contro Taylor Fritz per 2-0, 6-4 7-6) e Lorenzo Musetti (sconfitto come a Toronto da Daniil Medvedev in due set, 6-3 6-2), diverso è il discorso per il nuovo numero 6 del mondo.
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Sinner, arrivato probabilmente un po’ scarico dopo il successo in Canada, ha ceduto contro Dusan Lajovic (numero 66 del ranking). L’altoatesino ha perso 2-0 con il risultato di 6-4 7-6 senza mai strappare il servizio all’avversario. Ora il classe 2001 dovrà cercare di recuperare al meglio le energie in questi dieci giorni che mancano all’inizio del torneo di New York.