Formula 1, decisione shock contro la Red Bull: ecco come la FIA sta pensando di contrastare il suo dominio.
Per la Red Bull potrebbero diventare tempi davvero duri. Si era già parlato della possibilità che la FIA possa intervenire per cercare di contrastare il dominio della scuderia, diventata sicuramente la top assoluta degli ultimi anni. Adrian Newey ha creato un meccanismo perfetto che sta portando Max Verstappen ad essere il top assoluto degli ultimi anni.
Il DRS che dispone la Red Bull sembra decisamente al top della forma per vari motivi, visto che Max Verstappen e Sergio Perez sembrano decisamente inarrestabili in considerazione di una vettura fin troppo performante. Come rivela ‘funoanalisitecnica.com’, nonostante le configurazioni aerodinamiche a basso carico, la Red Bull è fin troppo superiore a tutte le altre, vincendo ogni GP e sbaragliando la concorrenza con una facilità irrisoria.
Mercedes, Ferrari, McLaren e Aston Martin non riescono a colmare il gap che settimana dopo settimana diventa sempre più insormontabile, che fa pensare in ottica futura visto che al momento non sembrano esserci margini per competere ad armi pari. Vasseur e soci lo sanno bene e devono sperare di lavorare bene per lottare quantomeno per il terzo posto…
Decisione shock contro la Red Bull, cosa sta succedendo
Tutte le più agguerrite contendenti non riescono a raggiungere le velocità della RB19, nonostante qualche monoposto in particolare (come la Ferrari) esprimeva la propria potenza in qualifica ma non riusciva ad essere altrettanto performante in gara.
E per cercare di limitare lo strapotere della Red, la F1 starebbe pensando di limitare l’uso del DRS, una brutta notizia per la RB19 che in questo caso si vedrebbe penalizzata. in questo senso, le qualifiche potrebbero essere più imprevedibili dando quel brivido in più per tutti gli altri pretendenti.
Tuttavia, questo fattore potrebbe incidere poco nell’economica delle gare, poiché la vettura è talmente potente che potrebbe permettersi di lasciare un po’ più di spazio alle altre senza accusare il colpo, visto che questa soluzione non sembra particolarmente accurata per arginare lo strapotere della Red Bull.