Calcio, ultim’ora Luciano Spalletti: il tecnico ex Napoli atteso da una panchina formidabile. C’è l’incontro, destinazione bomba.
Dopo l’addio al Napoli, per Luciano Spalletti si stanno aprendo prospettive clamorose: ecco da chi è stato contattato per cercare di compiere un vero miracolo sportivo. Il tecnico di Certaldo ancora protagonista e al centro di alcuni rumors, che si stanno ormai rincorrendo dalle prime ore di questa giornata.
Dopo la clamorosa notizia delle scorse ore, Luciano Spalletti è stato immediatamente contattato per cercare di risollevare le sorti della nazionale: le dimissioni di Mancini hanno lasciato un vuoto che deve essere colmato in tempi rapidissimi per ovvi motivi, visto che la nazionale scenderà in campo nella prima metà di settembre. Già dalle prime ore di oggi c’è stato un contatto con Gravina che ha immediatamente incassato l’ok del tecnico, pronto a discutere nel dettaglio il suo approdo come CT. Ora le parti stanno discutendo come risolvere il nodo clausola con il Napoli, visto che nessuno – al momento – vorrebbe pagare la penale.
Ultim’ora Luciano Spalletti: si alla nazionale, i dettagli
Tuttavia, per uno scenario probabilmente mai previsto dal Napoli stesso e dal tecnico, per la nazionale potrebbe arrivare il via libera con un compromesso che faccia tutti felici. Ma come riporta ‘Sky’, non ci sarebbe nessuna intenzione di mettere mano al portafoglio per ottenere quel via libera milionario che De Laurentiis pretende.
La cosa importante è che Spalletti ha dato disponibilità e Gravina vuole lui per il dopo Mancini per una serie di motivi: in primis tecnici perché darebbe continuità al progetto già improntato dal Mancio, in secondo luogo per la sua forte personalità e per la gestione del gruppo, oltre ad avere il pugno duro anche con la stampa nei momenti difficili.
Qualora la situazione non dovesse sbloccarsi entro breve tempo, la FIGC potrebbe tornare alla carica per Antonio Conte, libero dopo l’esperienza al Tottenham e alla ricerca di un progetto importante per ritornare a vincere. Conte ha avuto modo di lavorare già in azzurro nel 2014-2016 e ha più volte espresso la volontà di ritornare, uno scenario comunque difficile per gli alti costi richiesti, un dettaglio che la federazione, al momento, non sembra particolarmente propensa a prendere seriamente in considerazione.