Lo spagnolo accede ai quarti del Master 1000 canadese, ma per piegare il polacco ha dovuto soffrire tantissimo: possibile supersfida in semifinale
Tempo di ottavi di finale nella giornata di ieri al Master 1000 di Toronto. Il primo dei due Master 1000 sul cemento americano, seguito da Cincinnati, in preparazione degli Us Open vede in campo tutti i migliori giocatori del tabellone ad esclusione di Novak Djokovic che ha preferito prendersi ancora qualche settimana di riposo per arrivare al meglio all’appuntamento di New York. Nei primi giorni del torneo canadese sono già state diverse le sorprese con le eliminazioni di Rune, Tsitsipas e Rublev.
Alcaraz rimonta Hurkacz: ma che fatica accedere ai quarti di finale!
Vista l’assenza del 23 volte campione slam il grande favorito per la vittoria del Master 1000 canadese è ovviamente Carlos Alcaraz. Lo spagnolo, dopo il trionfo di Wimbledon in finale proprio contro il serbo, si è preso qualche settimana di relax per arrivare al meglio ai tornei di preparazione all’ultimo slam della stagione. Dopo aver superato in due set nel secondo turno l’americano Shelton, il numero 1 al mondo ha affrontato ieri negli ottavi di finale Hubert Hurkacz. Il match nascondeva qualche insidia vista la pericolosità del polacco su questo tipo di superficie e i problemi si notano fin da subito. Il classe 2003 viene immediatamente breakkato nel primo turno di servizio e, pur avendo due palle di controbreak nei successivi turni di battuta dell’avversario, non riesce più a recuperare lo svantaggio e cede il primo parziale per 6-3. Quello di ieri sera non è stato il solito Alcaraz: molto falloso, frettoloso e impreciso nelle palle corte.
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Questo momento di difficoltà si denota anche ad inizio secondo set quando il polacco ottiene il secondo break della partita nel primo game. Lo spagnolo però tira fuori immediatamente l’orgoglio e riporta immediatamente il parziale in parità nel secondo game. Nonostante alcune occasioni di allungare, il set viene deciso al tie break dominato dal numero 1 al mondo che chiude 7-2. Nel set decisivo sembra andare tutto in discesa per il vincitore di Wimbledon che vola sul 5-2 con doppio break: da lì però spegne la luce e si fa strappare due volte il servizio, prolungando il match fino al tie break. La forza mentale dello spagnolo è però enorme: riesce a resettare e non sbaglia più nulla nel momento decisivo, chiudendo con un netto 7-3. Stanotte Alcaraz affronterà l’americano Paul e in semifinale potrebbe esserci una nuova battaglia contro Jannik Sinner che se la vedrà contro Gael Monfils.