Negli ultimi tempi, sempre più persone stanno monitorando quotidianamente i propri passi: ma quanti ne servono per evitare malattie? Cosa dice la scienza.
L’impatto dell’esercizio fisico sul corpo umano non è assolutamente quantificabile: la sua importanza è però risaputa fin dall’antichità.
Tralasciando le sessioni intense d’allenamento, anche una semplice passeggiata può avere effetti benefici sul corpo (e anche sulla mente, riducendo i livelli di stress e sostenendo la produzione di serotonina, l’ormone della felicità). Al giorno d’oggi sempre più persone monitorano quotidianamente il proprio numero di passi.
In molti vogliono sapere qual è il numero giusto di passi da fare al giorno. L’Organizzazione Mondiale della Sanità, ad esempio, raccomanda 10.000 passi giornalieri: questa soglia è stata però smentita da altri studi, come quelli delle Università Americane. Ma entrando nello specifico, quanti ne servirebbero per evitare le malattie?
Uno studio pubblicato sull’European Journal of Preventive Cardiology ha fatto luce su un aspetto super importante: la ricerca ha svelato il numero esatto di passi da fare al giorno per ridurre il rischio di morire di malattia.
Stando allo studio, molto ricercato e preciso, il numero esatto è pari a 3.967 passi. Chi riesce a coprire “questa distanza”, riduce il rischio di morire per qualsiasi malattia. Nel trattato viene anche messo in luce un altro aspetto: con 2.337 passi al giorno cala il rischio di morire con malattie cardiovascolari.
Per arrivare alle due soluzioni, lo studio ha esaminato i dati di 226.889 persone. Come prevedibile, esercizio duraturo equivale a benefici maggiori: chi arrivava a 20.000 passi giornalieri stava decisamente meglio rispetto agli altri. “La nostra analisi sottolinea che sono sufficienti anche solo 4.000 passi al giorno per ridurre significativamente le morti per qualsiasi causa e ancora meno per le morti di malattie cardiovascolari”, ha affermato Banach, leader del team di ricercatori.