Allenamento addominali, vediamo quali sono le considerazioni generali da tenere bene a mente: i 5 esercizi essenziali.
Gli addominali continuano ad essere una parte fondamentale per gli allenamenti di tutti gli sportivi. Non solo per motivi estetici, gli addominali sono assolutamente performanti e ottimali per tutti coloro che praticano sport, in particolare per la maggior forza che riescono a sprigionare in alcuni gesti specifici. Un core particolarmente allenato permette performance notevoli, oltre a potenziare una zona molto importante del corpo.
Come rivela ‘runnersworld.com’, esistono 5 esercizi in particolare che sono particolarmente performanti: il plank è sicuramente il primo, perché permette di ottenere dei benefici importanti in poco tempo. La sua particolare dinamica e postura permette un allenamento completo e ottimale a tutti i livelli.
In questo senso, anche i crunch rimangono un must per tutti coloro che vorrebbero sfoggiare un addome di prim’ordine. Dalla classica esecuzione a tutte le varianti, sappiamo che anche in questo caso occorre curare particolarmente la postura per evitare mal di schiena e vari dolori articolari e non solo.
Allenamento addominali, come avere un’addome d’acciaio
Anche il crunch inverso è importante in tal senso, con il movimento che viene eseguito con le gambe per allenare soprattutto gli addominali bassi. Si tratta di un allenamento differente e specifico soprattutto per la zona bassa, cercando di dare continuità ed intensità all’esercizio anche se, per coloro che lo svolgono per la prima volta, occorre andare cauti finché il gesto non sarà appreso totalmente.
Un altro esercizio ottimale è la torsione russa, da svolgere a corpo libero oppure con il kettlebell. In questo esercizio la postura cambia, visto che saremo seduti e con le ginocchia a 45 gradi, mantenendosi in equilibrio con i glutei e spostandosi da sinistra e destra e viceversa, dunque muovendo il busto e di conseguenza anche gli addominali obliqui, particolarmente sollecitati.
Per concludere, l’altro esercizio proposto è il sollevamento gambe con sbarra: dunque sarà sollecitata la forza in primis e la resistenza, perché nella dinamica dell’esercizio occorre svolgere delle ripetizioni e dunque bisogna resistere più a lungo sprigionando la forza necessaria.
Il peso del corpo deve essere sostenuto con le braccia tramite un supporto, poi occorre staccare i piedi da terra cercando di far oscillare il busto mentre svolgiamo il movimento. A piedi uniti, le gambe devono rimanere tese e si deve cercare di portarle all’altezza del bacino, dunque contraendo gli addominali che sono sollecitati dal continuo movimento. Se il movimento per innalzare le gambe deve essere fatto non troppo veloce ma nemmeno troppo lentamente, il movimento per ritornare nella posizione originale deve essere lento e controllato.