Dopo Wimbledon i migliori tennisti del mondo hanno deciso di prendersi un periodo di pausa in vista della stagione sul cemento americano
La conclusione del torneo di Wimbledon significa per la maggior parte dei top player anche l’inizio di qualche settimana di vacanza dopo un periodo ricco di impegni e tanta pressione che compatta due slam nell’arco di poco più di un mese. Alcuni top 10, però, come Tsitsipas, Ruud, Fritz e Rublev hanno deciso di scendere in campo in tornei minori per cercare di conquistare più punti possibili per migliorare la propria classifica.
Svolta nel mondo del tennis, arriva il Var: ecco quando verrà utilizzato
I big però hanno deciso di prendersi delle settimane di relax in vista dei tornei sul cemento americano che si concluderanno con l’attesissimo Us Open. Per Djokovic sarebbe potuto essere il torneo più importante della carriera se avesse vinto Wimbledon: dopo la conquista dell’Australian Open e del Roland Garros avrebbe potuto coronare il sogno Grande Slam, ma la sconfitta all’All England Club contro Alcaraz ha fatto saltare il banco. L’interesse per l’ultimo slam del 2023 è comunque altissimo e il torneo porterà con sé anche una grande novità dal punto di vista regolamentare.
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Se l‘occhio di falco ha di fatto rivoluzionato il mondo del tennis riducendo praticamente a zero gli errori sulla palla in/out, altre dinamiche sono difficili da decifrare, come ad esempio il doppio rimbalzo o l’invasione. Per questo a New York verrà introdotto il Var: gli arbitri avranno la possibilità di rivedere le immagini e prendere la decisione corrette nei casi di doppio rimbalzo. La Var potrà essere utilizzata anche per valutare una possibile invasione al momento del tocco a rete, il cosiddetto fallo di piede al servizio e il punto disturbato.