F1, rinnovo a rischio per Charles Leclerc: svelate le motivazioni, tutti sconvolti

Il futuro dei piloti della Ferrari, è alquanto dubbioso. Non si sa se rinnoveranno e rischia anche Leclerc. Vediamo perché

Questo non è stato il Mondiale della Ferrari, è evidente agli occhi di tutti a partire dai tifosi, sempre appassionati per la scuderia di Maranello. Nonostante Leclerc, abbia ottenuto un terzo posto in Belgio, le differenze con gli altri team, cominciano a essere visibili.

Rischio Leclerc per la Ferrari
Scadenza contratto 2024-(Foto Instagram)-sportnews.eu

La Ferrari, in questi mesi, ha effettuato dei test, che sembravano positivi, poi pian piano, sono tornati dei problemi che hanno limitato la SF-23. E tra gli esperti di automobilismo c’è Leo Turrini, che ne ha per tutti.

Ferrari, le critiche di Leo Turrini

La Rossa, evidenzia gravi difficoltà in tutti i punti. Dalle amministrazioni, al Team Manager, arrivando ai paddock e ai due piloti. E chi sottolinea questi problemi è l’opinionista di Sky e giornalista di QN Leo Turrini, che pizzica tutti nell’ambiente Ferrari.

Rischio Leclerc per la Ferrari
Leo Turrini, opinionista Sky-(Foto Instagram)-sportnews.eu

Leo Turrini è un esperto conoscitore della Formula 1 e dopo il GP di Belgio, ha lanciato l‘allarme sul futuro della Rossa.

Turrini, dopo un’intervista rilasciata a Libero ha evidenziato: “Il progetto della Ferrari SF-23 è un vero fallimento. Dovrebbe andare meglio in circuiti in assenza di curve veloci. In Ungheria è stato uno spettacolo deprimente”.

Poi su Charles Leclerc dice: “Nessuno negli ultimi 10 anni ha avuto dalla Ferrari un’auto per vincere. Lui è cresciuto insieme a Verstappen, hanno lo stesso talento, il problema è l’auto. Se non avrà garanzie da Maranello, è probabile che non rinnovi il contratto”.

Turrini, non si dimentica di lanciare frecciatine a Lapo Elkann: “Lapo, non ha tanta conoscenza riguardo la Formula 1. In una presentazione della Ferrari, chiese la spiegazione di un alettone. È diverso da Gianni Agnelli, che era appassionati di calcio, ma ci teneva, voleva lottare ed ha vinto anche un Mondiale”. 

Non manca inoltre un riferimento al Team Manager Fred Vasseur: “Io lo chiamo il curato di campagna. Non possiamo criticarlo subito. Se sta effettuando dei cambi, bisogna valutare l’anno prossimo. Ha l’eredità di una vettura progettata da Binotto, quindi al momento non ha responsabilità”. 

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