MotoGP, il format cambia nuovamente: scopriamo tutte le ultime novità che lasciano gli appassionati senza fiato. Scopriamo tutto grazie al nuovo accordo con la Ducati.
Come nella Formula 1, anche nella motoGP continuano ad esserci sorprese a non finire giorno dopo giorno. Se la Ducati domina incontrastata, ora sono pronti dei cambiamenti radicali che possono decisamente sconvolgere le cose: come rivela ‘formulapassion.it’, le prime libere non saranno più valide per l’ingresso in Q2.
Se la gara Sprint non ha avuto un grossissimo successo con diverse lamentele da parte degli addetti ai lavori, la Dorna e le case costruttrici hanno deciso di cambiare qualcosa per provare a mettere un po’ più di competizione e far divertire il pubblico a casa: in questo senso, sembra che sia stato trovato un nuovo accordo proprio in queste ore, al fine di limitare le cadute e gli infortuni che sono stati sempre più frequenti.
Con questa decisione, si permetterà ai piloti e alle squadre di avere un turno di prove libere più impegnativo e sicuramente veritiero, questo reso possibile anche grazie al dietrofront della Ducati, che ha accettato di scendere a patti e consentire a tutti di mettersi nelle condizioni di poter cercare di essere competitivi, visto che la rossa sta dominando in tutto e per tutto e inizialmente aveva detto no a questo cambiamento in corsa.
La Ducati ha comunque deciso di accettare avendo la garanzia della durata attuale della terza sessione di prove, che secondo il sito tedesco Speedweek, le altre scuderie volevano che si corresse solamente per 20 minuti invece di 30. Solitamente la stessa si disputa il sabato prima delle qualifiche.
A Silverstone, dunque, ci saranno i primi cambiamenti della stagione: la prova libera 1 di 45 minuti si correrà il venerdì, mentre la seconda sessione ”Prove” sarà ancora di 60 minuti e i primi dieci parteciperanno al Q2, mentre il sabato si svolgeranno le prove libere 3.