L’australiano è ancora alle prese con i problemi fisici che hanno precluso praticamente tutta la stagione finora: ha dovuto saltare anche Wimbledon
Tre dei quattro slam del 2023 sono archiviati e senza ombra di dubbio si può dire che questo sia stato l’anno della consacrazione definitiva di Carlos Alcaraz. Il baby prodigio spagnolo che ha saltato l’Australian Open per infortunio ha prima perso in semifinale al Roland Garros contro Djokovic anche a causa dei crampi e poi ha conquistato il suo primo storico titolo a Wimbledon proprio contro il serbo in finale. Insomma i grandi tornei sono stati tutti ad appannaggio degli attuali numero 1 e numero 2 al mondo.
Kyrgios sorprende tutti: “Non c’è possibilità che giochi fino a…”
Chi invece non è stato protagonista in questa stagione è Nick Kyrgios. L’australiano dopo che nel 2022 aveva conquistato la sua prima finale slam perdendo sull’erba londinese contro Djokovic, è caduto in un vero e proprio tunnel da gennaio: una miriade di problemi fisici hanno precluso tutta la prima metà dell’anno. Il classe 1996 non ha neanche partecipato al torneo al quale è ovviamente più legato, ossia l’Australian Open. Nick non è sceso in campo neanche nei tornei del cemento americano di Indian Wells e Miami e, dopo lo scontato forfait della stagione sulla terra, ci si aspettava di vederlo protagonista sull’erba. Tornato in campo a Stoccarda, e uscito subito al primo turno, si è nuovamente fermato a causa di nuovi problemi fisici che non gli hanno permesso di partecipare a Wimbledon.
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Il 28enne dovrebbe essere ora sulla via del rientro, ma ha parlato in una recente intervista anche del suo futuro, sconvolgendo i fans: “Non c’è nessuna fot***a possibilità che vada avanti fino a 33 anni. Kyrgios che gioca fino a 33 anni è semplicemente folle. No, non giocherò così tanto”. A far discutere, però, è un’altra frase ancora più pesante: “Sto invecchiando. Ho 28 anni ma tra tutto il bere e le feste è come se ne avessi 57“. Insomma non un grande esempio da seguire per i giovani sportivi. Ma si sa, Kyrgios è così: prendere o lasciare.