Per sviluppare i tuoi pettorali c’è una regola precisa, le risposte arrivano direttamente da Harvard!
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L’esercizio per eccellenza in grado di pompare i muscoli pettorali e le braccia è proprio quello delle flessioni. Esistono tantissime varianti di questo esercizio in grado di offrire risultati diversi, ma qualsiasi sia quello praticato la domanda che più comunemente affolla la nostra mente è su quante flessioni siano davvero necessarie per rendere i nostri pettorali più esplosivi che mai. Proprio soffermandosi su questo tema dall’Harvard School of Public Healt hanno sviluppato un’analisi profonda che ha evidenziato risultati strabilianti.
Pettorali scolpiti: Qual è la verità sorprendente che non sappiamo sulle flessioni?
Le flessioni sono considerate da tutti una delle principali attività di base per lo sviluppo dei pettorali, in grado di lavorare al tempo stesso anche su spalle e tricipiti. Alcune ricerche hanno rivelato, tuttavia, verità scottanti che evidenzierebbero un collegamento tra il numero di flessioni eseguibili e la probabilità dello stesso individuo di soffrire di malattie cardiache.
Dallo studio è emerso che coloro che sono in grado di eseguire 40 o più flessioni in una singola sessione avranno il 96% in meno di probabilità di soffrire di malattie cardiache rispetto a chi riesce a farne 10 o meno. Al di là di questo studio, tuttavia, gli esperti sostengono che ci sia un numero preciso di flessioni dopo il quale cominciano ad arrivare i primi benefici per il corpo.
I primi risultati significativi, stando allo studio, arriverebbero solo dopo le 50-100 flessioni al giorno, purché siano eseguite correttamente e abbinate a un piano di allenamento completo e una dieta equilibrata.
Ma come si eseguono correttamente le flessioni? L’esecuzione parte dalla posizione di quadrupede con le mani a terra a una larghezza leggermente maggiore delle spalle. Da qui bisogna distendere totalmente le gambe sollevando il corpo da terra in modo parallelo al suolo, inspirando, i gomiti andranno piegati verso l’esterno, formando un angolo di 90 gradi con le braccia, senza mai incurvare la schiena. Durante l’esecuzione bisogna mantenere la testa allineata alla colonna, lo sguardo fisso al suolo, le braccia attive, la schiena dritta, gli addominali contratti e le gambe distese e parallele!
Tenendo a mente queste considerazioni potrai portare avanti i tuoi allenamenti ottenendo il massimo dei risultati e, stando allo studio, favorendo anche il benessere del tuo apparato circolatorio.