Corsa, come fare meno fatica durante l’allenamento: trucchetto spettacolare

Diminuire la fatica con la corsa, vediamo quali sono le condizioni che in molti non conoscevano: i trucchi che tutti sottovalutano.

La corsa rappresenta l’attività cardio per eccellenza, utile e fondamentale per dimagrire e per avere un fisico di prim’ordine. Non tutti, però, sanno che esistono delle dinamiche particolari per sentire meno la fatica; lo rivela ‘my-personaltrainer.it’, secondo cui ci sono delle considerazioni particolari che aiuterebbero a correre meglio e migliorare conseguentemente le performance.

Corsa come diminuire fatica
Corsa come diminuire fatica (Pixabay)

Intanto, occorre conoscere la maniera giusta per correre, dosare le energie e dunque gestirsi durante la corsa, in maniera tale da non esaurire completamente il proprio carburante e portarlo avanti il più possibile fino a fine sessione. Nello specifico, il movimento delle braccia e delle gambe è il primo fattore da tenere in considerazione: non si devono muovere le braccia e non si devono aprire troppo le spalle, così come la testa deve essere allineata alla schiena e il busto inclinato in avanti, mentre le ginocchia non devono sollevarsi troppo.

Diminuire la fatica con la corsa, le condizioni necessarie

Il piede d’appoggio non deve battere a terra e deve bilanciare il peso del corpo, mentre il movimento dell’altra gamba si muove in maniera tale da permettere all’atleta di compiere un movimento simultaneo ad un passo non troppo grande ma nemmeno troppo piccolo, poiché questi fattori influiscono sulla dinamica della corsa. E’ bene non affondare troppo mentre si appoggia il piede a terra ma soprattutto non spingere troppo quando si da lo slancio per compiere il passo successivo della corsa.

Corsa come diminuire fatica
Corsa come diminuire fatica (Pixabay)

I passi devono essere brevi (ma non troppo) e frequenti, mentre il passo lungo non permette (alla lunga) di essere particolarmente bilanciato e soprattutto coordinato. Anche la respirazione assume un’importanza fondamentale e questo influisce sulla fatica: occorre inspirare ed espirare a pieni polmoni ma è necessario anche e soprattutto sfruttare il diaframma, che sembra avere particolari benefici non solo durante l’attività ma anche nella vita di tutti i giorni, perché permetterebbe di immagazzinare più ossigeno. Per ottenere i maggiori benefici con questa pratica, l’allenamento migliore è quello di provare ad inspirare nella maniera in cui riferisce il sito, ossia ”inspirando gonfiando la pancia ed espirando spingendo l’aria dal basso verso l’alto”.

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