Ci si mette anche il francese a scuotere i tifosi, il futuro di Leclerc non pare affatto già scritto
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A quanto pare la Ferrari è concentrata sui suoi obiettivi più che sul mantenimento del team del futuro. Di certo in questa annata quasi disastrosa non sarebbe servito a nulla nemmeno avere il miglior talento della pista, ma avere in squadra uno come Charles Leclerc è una garanzia. Qualora la macchina arrivasse ad essere concorrenziale, abbiamo già avuto prova che Leclerc sarebbe l’uomo giusto per esaltarne le qualità ed arrivare fino in fondo, anche davanti all’apparentemente inarrestabile Max Verstappen. Per il futuro, tuttavia, nubi oscure sembrano farsi avanti.
A questo punto della stagione e, soprattutto, con queste chiare mancanze della vettura, potrebbe e dovrebbe essere più che normale pensare prima allo sviluppo. Questa situazione si interpone, tuttavia, con quella contrattuale dei due piloti di Ferrari che andranno entrambi in scadenza nel 2024.
A questo punto sarebbe quindi inevitabile pensare anche un po’ a mettere in banca il pilota del futuro, soprattutto perché, in questo marasma generale, uno scippo improvviso potrebbe arrivare da un momento all’altro e lasciare la Ferrari in una situazione ancora peggiore.
A quanto pare, però, non è questo a preoccupare Frederic Vasseur che nelle sue ultime dichiarazioni ha spiegato chiaramente gli obiettivi della Ferrari. “Stiamo lavorando per migliorare le nostre debolezze, l’approccio giusto è copiare i rivali, adesso il gap con le Red Bull è minore, i nuovi aggiornamenti funzionano ma c’è bisogno di tempo per trovare i giusti set up. I due piloti hanno ancora un anno di contratto, di loro parleremo in futuro ma non è questa la prima preoccupazione adesso“.
Parole che chiariscono quale sia il focus del Team Principal di Ferrari, non ancora Leclerc o Sainz. Probabilmente la strategia è quella di portare una macchina competitiva per favorire la permanenza dei due, soprattutto quella del Monegasco che ha desiderio di vincere a bordo di una rossa. Adesso non resta che attendere il prossimo giro di boa per capire davvero a che punto sia arrivata la Ferrari, ma l’impressione è che già nel prossimo weekend di gara ne potremo capire qualcosa in più.