Consigli fantacalcio, alla scoperta del nuovo attaccante del Milan Noah Okafor: perché prenderlo all’asta. Tifosi entusiasti, ecco perché.
Il Milan ha chiuso per un colpo importante per il presente e per il futuro: direttamente dal Salisburgo arriva Noah Okafor, prospetto che si è messo in luce da tempo e ha destato l’interesse di moltissimi club europei.
Con un vero e proprio blitz, la dirigenza regala a Pioli un nuovo centravanti che sostituirà Ibrahimovic. Il 23enne svizzero del Salisburgo è atteso per le visite mediche di rito prima della firma del contratto, un’operazione conclusa in queste ore per 14 milioni più bonus. Okafor sarà la prima alternativa a Giroud, titolarissimo anche in questa stagione. E con lui potrebbe arrivare anche l’altro obiettivo Chukwueze del Villareal, altro prospetto interessante che piace molto.
Okafor è il sesto colpo del mercato estivo dopo Sportiello, Loftus-Cheek, Romero, Reijnders e Pulisic. Rispetto a Ibrahimovic e Origi, questo talento abbina classe, velocità, rapidità di esecuzione e imprevedibilità che stravolgerà completamente l’attacco rossonero: difatti, con lui, Leao e Pulisic, la trequarti diventerà altamente imprevedibile e con un tasso tecnico elevato rispetto alla scorsa stagione, una scelta ben precisa che indica idee chiare su quelle che saranno le novità in questa stagione.
Tecnicamente dotato, abile nel dribbling e dunque bravo nell’1vs1 e nel creare la superiorità numerica, rappresenta un’alternativa di movimento importante per il centro dell’attacco, soprattutto in quelle gare dove è necessario attaccare la profondità e permettere ai velocisti di scatenarsi nelle transizioni.
Con lui i rossoneri hanno fatto un affare soprattutto in prospettiva futura, poiché nel giro di un paio d’anni potrebbe diventare un assoluto protagonista come accaduto a Leao, ad oggi imprescindibile per lo stesso Milan e per Pioli. In ottica fantacalcio potremmo prenderlo come alternativa di Giroud o come quinto slot senza il francese, poiché la sua adattabilità al campionato italiano è da valutare entro i primi mesi, i quali potrebbero essere quelli ‘di studio’ per una seconda stagione con più minutaggio e più possibilità di emergere.