Formula 1, grande novità per la Ferrari a Budapest: che cosa può succedere, le ultimissime. Tifosi increduli.
All’Hungaroring la SF-23 dovrà dare risposte importanti. Vasseur ha promesso qualche novità e si attende di capire se i nuovi aggiornamenti saranno performanti come ci si aspetta.
La stagione, si sa, è stata deludente, così come le ultime prestazioni di Charles Leclerc e Carlos Sainz a Silverstone, anche se le colpe sono attribuite completamente ad una macchina che a livello progettuale sembra decisamente non ottimale per essere competitiva su pista. Se in Canada e in Austria aveva illuso, i progressi sono stati ben presto smentiti da piazzamenti decisamente ben al di sotto delle aspettative. In Ungheria si spera che le cose possano cambiare, anche se al momento appare difficile ipotizzare un possibile podio per la rossa.
La classifica piloti e costruttori piange, i miglioramenti non danno i loro frutti anche se a Maranello hanno lavorato soprattutto sui saltellamenti, sul degrado degli pneumatici e sulla trazione: secondo ‘La Gazzetta’, queste modifiche hanno dato qualche speranza evidente ma non risolto definitivamente i problemi, visto che la scelta delle gomme continua ad essere non particolarmente azzeccata.
Lo sviluppo della monoposto è ancora lontano dai livelli della Red Bull anche se Vasseur è fiducioso che la strada percorsa sia quella giusta. Si continuerà a lavorare su queste soluzioni ma inevitabilmente si dovrà cambiare qualcosa, visto che quest’anno di transizione non ha stravolto tutto ciò che era stato progettato e messo in atto nella vecchia gestione, cercando di ricomporre i cocci anche se al momento, per questioni di costi e tempo, non è stato possibile svolgere un lavoro di un certo tipo.
Sempre secondo ‘la rosea’, con le nuove sospensioni sarebbe stato migliorato il bilanciamento dinamico e il carico aerodinamico, con un minor degrado degli pneumatici. Questo ne avrebbe giocato in termini di rendimento della vettura ed essere quindi maggiormente efficiente, ma tutti questi test saranno determinanti soprattutto per la vettura del 2024, sulla quale Vasseur dovrà fare un autentico miracolo.