MotoGP, cambia il format dopo anni: fans senza parole, grande modifica regolamentare

È arrivata la buona notizia che i piloti di MotoGP aspettavano dopo la protesta che avevano richiesto da un po’ di tempo

Da qualche mese ormai, i piloti delle varie scuderie di MotoGP avevano attuato delle proteste, lamentandosi del poco tempo che avevano a disposizione per impostare o regolare i propri mezzi  poter iniziare delle prove libere o delle qualifiche, che giustamente potevano metterli in difficoltà.

Cambio regole in MotoGP
Via il cronometro dalle prove libere-(Foto Instagram)-sportnews.eu

Un bel sospiro di sollievo per i protagonisti del Mondiale di motociclismo, che già da questa sessione del 2023, potranno attuare le nuove modifiche messe a disposizione. Infatti, la Grand Prix Commission, si è unita, e tutti i vari dirigenti e presidenti ossia Carmelo Ezpeleta (presidente Dorna), Paul Duparc (Fim), Hervé Poncharal (Irta) e Biense Bierma (Msma), assististi dal presidente della Fim, Jorge Viegas, insieme a Carlos Ezpeleta (Dorna), Mike Trimby (Irta) e Corrado Cecchinelli (direttore della tecnologia), sono venuti incontro ai protagonisti.

Cosa cambierà per la MotoGP?

Il nuovo format, partirà già dal fine settimana del 5-6 agosto 2023 quando ci sarà il GP di Silverstone in Gran Bretagna. Il venerdì, quindi, la prima sessione, avrà luogo, senza l’uso del cronometro previsto.

Cambio regole in MotoGP
Non cambia format il sabato-(Foto Instagram)-sportnews.eu

Non ci sarà per i piloti delle varie squadre, quello stress, che provoca ansia, pressione e che tante volte porta anche a clamorosi errori. Le prove libere del venerdì si chiameranno Free Practice 1, (FP1) utili per testare le moto, per le qualifiche del sabato.

Le prove del sabato, invece, quelle che anticipano le Q1, non avranno alcun cambiamento, tranne che nel nome, si chiameranno infatti Free Practice 2, (FP2).

Un semplice ritocco che potrà servire anche ai piloti, per gareggiare meglio e stare maggiormente attenti per quanto riguarda le qualifiche.

Quindi con l’assenza del cronometro, le prove libere del venerdì di 45 minuti, non causeranno quella fretta, che ha portato alle proteste di gran parte dei protagonisti del Mondiale di MotoGP.

 

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