Aria di addio per Marc Marquez, il consiglio diretto del collega spaventa il paddock, assurdo!
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In questa stagione 2023 le disavventure non sono mancate per il pilota spagnolo della Honda, fin dalla prima gara un susseguirsi di cadute e sciagure ha colpito Marc Marquez che, tuttavia, ha dato tutte le impressioni tranne quella di volersi ritirare. Forse è proprio per la troppa voglia di eccellere che il ragazzo ha impilato 14 scivoloni che gli sono costati, per altro, diverse fratture rendendo i passaggi in infermeria più duraturi di quelli sulla pista in questa stagione. La foga non manca, ma il consiglio è quello di arrendersi, una stoccata diretta senza precedenti.
Senza dubbio saranno decisive le prossime settimane per pianificare al meglio il futuro di Marc Marquez, un futuro incerto ma che sembra vederlo destinato a proseguire con la Honda, anche perché le alternative non abbondano. In questa situazione andrà comunque compiuta una rivoluzione drastica, un cambio di rotta che non sarà probabilmente ing rado di far tornare in competizione il ragazzo di Cervera a a breve.
Sul destino dell’otto volte campione iridato è intervenuto anche un suo collega, l’ex pilota Wayne Gardner, campione nell’87, che ha espresso senza peli sulla lingua il suo pensiero. “In Honda non ci sono collaudatori di livello, fanno affidamento solo su Marquez ma lo spagnolo non è un collaudatore, sa guidare ma non migliorare la moto. Inutile continuare a spingere al di sopra delle possibilità della moto stessa. Ai miei tempi se cadevi 5 o sei volte probabilmente ti eri fatto male seriamente, Marquez non può continuare così, è frustrante, dovrebbe ritirarsi finché può“.
Queste le parole che tuttavia non trovano riscontro nell’opinione comune, anche se il leone attualmente sembra in gabbia, i ruggiti sporadici sembrano suggerire che qualcosa possa ancora cambiare. Di certo però non è questo il sistema per continuare, spingendo la moto al limite e rischiando in ogni gara la sua incolumità. Un cambiamento è in vista e staremo a vedere, mancheranno poche gare e capiremo, forse, la via definitiva per puntare al 9 titolo almeno nel prossimo anno.