L’azzurro ci prova e gioca una buona partita ma il numero 1 al mondo è superiore: viste le premesse grande torneo per il romano che ha dato segnali positivi
Ha sognato e poi il fenomeno l’ha fatto tornare sulla terra. E’ finita l’avventura di Matteo Berrettini a Wimbledon, interrotta contro uno dei due scogli insormontabili del tabellone, Carlos Alcaraz. L’azzurro ha giocato un buonissimo match ma di fronte si è trovato un avversario che ad oggi per molti, tra i quali Matteo, è imbattibile. Segnali comunque decisamente positivi per il romano dopo una settimana di match che gli hanno ridato fiducia.
Berrettini va avanti, poi Alcaraz lo demolisce: ora ai quarti sfiderà Rune
L’italiano inizia il match in modo un po’ titubante concedendo subito due palle break nel primo game, ma riesce a mantenere il servizio. Poi si scioglie e grazie anche a molte buonissime prime palle riesce a tenere sempre il “musetto” davanti fino all’ottavo game quando con due guizzi riesce a breakkare il numero 1 al mondo e portarsi sul 5-3. Nel game decisivo la mano non trema e Berrettini porta a casa il primo set. L’azzurro sa che più si allunga il match e più le sue possibilità diminuiscono quindi prova fin da subito a impartire il proprio gioco anche nel secondo parziale ma la musica è diversa. Alcaraz diventa indomabile e risponde con colpi da campione, strappando il servizio al romano nel quarto game. Da lì, di fatto, non c’è più partita con lo spagnolo che chiude in quattro set con un triplo 6-3. Il numero 1 al mondo affronterà domani ai quarti di finale il danese Holger Rune.
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L’edizione 2023 di Wimbledon per Berrettini non può che essere positiva: arrivato in condizioni precarie e con pochissimi match giocati negli ultimi mesi è riuscito ad eliminare avversari del calibro di Sonego, De Minaur e Zverev, questi ultimi con un secco 3-0. La speranza è che il peggio sia stato messo definitivamente alle spalle e che il romano possa iniziare la sua nuova stagione.