Come ottenere addominali scolpiti dopo i 40 anni: vediamo quali possono essere gli esercizi perfetto per riscontrare il risultato.
Molti sportivi – e non solo – sopra i 40 anni desiderano avere addominali scolpiti, ma spesso trovano difficile ottenere i risultati desiderati a causa delle specifiche condizioni richieste. Tra queste, sappiamo che serve una combinazione di esercizio fisico e alimentazione equilibrata, in cui è possibile raggiungere il proprio obiettivo e avere una pancia piatta e tonica anche dopo i 40 anni.
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Il primo passo per ottenerli è quello di ridurre il grasso in eccesso presente nella zona addominale. Per riuscirci, occorre svolgere dell’attività fisica mirata con esercizi aerobici, dunque la corsa, la camminata veloce o la bicicletta, che aiutano ad aumentare il metabolismo e dunque a bruciare il grasso depositato nella zona della pancia e del core. L’allenamento di resistenza e anche altri tipi di pratiche, come ad esempio il sollevamento pesi, aiutano a dimagrire, tonificare e poi a costruire muscoli durante questi processi.
Tuttavia, l’esercizio fisico da solo non è sufficiente per ottenere addominali di prim’ordine: è importante mangiare bene ed evitare gli alimenti ricchi di grassi e zuccheri, responsabili dell’accumulo di grasso nella zona addominale, favorendo dunque pasti con frutta, verdura, cerali, proteine e grassi sani.
Addominali scolpiti dopo i 40 anni, come fare per ottenerli
Per quanto riguarda gli esercizi specifici per gli addominali, l’importanza degli allenamenti mirati su quella zona è fondamentale ma non devono essere gli unici da svolgere, cercando dunque di coinvolgere più gruppi muscolari perché il dimagrimento passa attraverso un processo lungo e difficoltoso dove si lavora con tutto il corpo.
Specificamente, però, vediamo quali possono essere gli esercizi migliori per allenare gli addominali anche a 40 anni:
Addominali crunch: classico esercizio per allenarli, sdraiati con le ginocchia piegate si solleva il busto all’altezza delle ginocchia stesse, dove si contraggono i muscoli dell’addome ogni volta che lavoriamo col busto durante l’ascesa.
Plank: con gli avambracci e le gambe estese a terra, il corpo deve rimanere nella medesima posizione (come se fosse un ponte) per almeno 30”, contraendo gli addominali e dunque lavorando sul core.
Russian twist: seduto con le ginocchia piegate, dovremo ruotare le gambe da destra a sinistra e da sinistra a destra in maniera simultanea e continuativa, dando ritmo e intensità alla manovra permettendo di lavorare con gli addominali obliqui.
Mountain climber: nella stessa posizione del plank, l’esercizio è particolarmente intenso e permette di lavorare sugli addominali bassi: si porta prima un ginocchio al petto e poi l’altro, alternando il movimento con una discreta intensità.
Leg raises: questo esercizio ci permette di sfruttare le gambe da sdraiati, cercando di sollevarle verso l’alto formando un angolo di 90 gradi e abbassarle senza toccare il movimento, dunque creando un movimento a pendolo che permette di lavorare sugli addominali bassi.
In questa maniera, sfruttando appieno il piano di allenamento per diversi mesi, è possibile ottenere il tanto agognato obiettivo, a patto che sia dia continuità per diversi mesi.