Allenarsi nelle ore più calde fa dimagrire di più? Ecco alcune indicazioni utili che possono aiutarvi a capire meglio cosa succede al nostro corpo.
Allenarsi nelle ore più calde della giornata può essere una scelta difficoltosa e abbastanza impegnativa per ovvi motivi. Da tempo il dubbio persiste se l’esercizio fisico in queste condizioni possa portare ad una maggiore perdita di peso oppure no, in considerazione che più fa caldo, più si suda, più si dovrebbe perdere anche in ottica peso, pensieri che si scontrano su quello che effettivamente succede al nostro corpo…
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Ad oggi, non c’è una risposta scientifica esatta che dimostri che l’esercizio fisico nelle ore più calde porti ad una maggiore perdita di peso. Esistono alcuni fattori da considerare se si decide di allenarsi in queste condizioni: l’aumento della sudorazione e della disidratazione impone al corpo di sentire la necessità di reintegrare i liquidi, perché è una diretta conseguenza che fa sentire al corpo stesso di una parziale e temporanea perdita del peso, dovuta però dall’assenza dell’acqua e non del grasso presente nel nostro corpo.
Questa specifica condizione ci fa sentire sete, perché il corpo avverte i primi sintomi della disidratazione, anche se si parla di questa condizione solamente in condizioni decisamente più gravi; difatti, il corpo comincia a stare male e avverte sensazioni particolari come crampi muscolari, svenimenti o colpi di calore, oltre a sentire di più la fatica e dunque ad essere spossato e affaticarsi molto anche nelle normali abitudini quotidiane.
Non solo rappresenta un pericolo per la salute ma si rischia di farsi anche male, dunque compromettendo quel lavoro che precedentemente abbiamo svolto e che temporaneamente non potremmo più fare. Dunque occorre prestare particolare attenzione a questi dettagli che possono fare la differenza.
Ad ogni modo, allenarsi nelle ore più calde sembra portare a qualche beneficio importante all’interno del nostro corpo: difatti, abituandosi a certe temperature, l’organismo stesso si abitua a tollerare il calore e regola meglio la temperatura corporea. Questo non significa che dovremmo andare a correre nell’intervallo di tempo che varia dalle 11 alle 16, orari in cui i picchi di caldo sono estremamente dannosi e rischiano seriamente di compromettere la vita dell’individuo con conseguenze decisamente più gravi.
Tuttavia, secondo ‘menshealth.com’, la possibilità che questa condizione aiuti allo scopo è rappresentato dal tasso metabolico basale, ossia la quantità di energia che spendiamo per unità di tempo a riposo, una definizione data dalla dottoressa Preethi. Questo tasso dipende dal tempo e dal clima e aiuta a bruciare le calorie un po’ più velocemente, ma non è una condizione che necessariamente permette di dimagrire di più sfruttando la calura.