Jannik Sinner continua a far parlare di sé: dopo l’infortunio che ha fatto temere il peggio, vediamo che cos’è successo stavolta.
Il tennista italiano si è ripreso dopo l’infortunio ed è riuscito a recuperare per Wimbledon, uno dei tornei più importanti dell’anno. Tuttavia, la sua presenza e soprattutto le sue prestazioni stanno facendo discutere…
PER NON PERDERTI NESSUN AGGIORNAMENTO SEGUICI SUL NOSTRO INSTAGRAM
Jannik Sinner continua a non avere pace e stavolta gli infortuni non centrano: a puntare il dito contro di lui è Alexander Zverev. Il tedesco ha polemizzato sulla decisione di giocare al coperto, secondo cui per avvantaggiare l’italiano: “Mi piace molto Jannik ma il sorteggio lo ha aiutato molto, penso che altri tennisti avrebbero dovuto avere un trattamento di riguardo perché ci sono profili che hanno giocato delle finali e dovrebbero essere tutelati.”
Per lui, il sorteggio è andato decisamente a favore di Sinner, che dovrebbe avere avversari ‘più morbidi’ sino alla semifinale: ”Proverò a migliorare il mio score, sto giocando abbastanza bene sull’erba e ho grande fiducia. Sto provando ad andare avanti, vediamo come finirò questa esperienza”.
Wimbledon: Jannik Sinner, cos’è successo
Dunque, Sinner è passato da quasi forfait ad un cammino che potrebbe decisamente sorridergli se i timori del tedesco dovessero essere fondati: difatti, potrebbe realmente compiere un’impresa di un certo tipo, magari arrivando in finale come praticamente gli ha pronosticato Zverev.
La pioggia che ha colpito il torneo in questi giorni ha sicuramente avuto un impatto negativo su Zverev, che ha dovuto disputare tre match in tre giorni che inevitabilmente gli ha tolto energie importanti per affrontare al meglio i prossimi impegni, qualora dovesse continuare a vincere…
E le sue parole indicano un malcontento generale nei confronti dell’organizzazione, che ha agevolato Sinner con un campo al coperto mentre gli altri si sono dovuti adeguare alla pioggia con tutte le difficoltà del caso. “Nel sorteggio c’erano altri nomi che non avevano ancora giocato il primo turno. Tra questi c’eravamo io e Matteo Berrettini, che a Wimbledon hanno già giocato in finale…“ riporta ‘eurosport’. Più chiaro di così…