Lo spagnolo è stato uno dei pochissimi a poter disputare il suo match nonostante le abbondanti piogge: sul Campo 1 c’è il tetto
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La vera e propria protagonista della seconda giornata dell’edizione 2023 di Wimbledon è stata pioggia. Le precipitazioni, abbondanti, erano previste e di fatto sono state ininterrotte per tutto il giorno, non concedendo ai giocatori di poter ultimare le proprie partite. Gli unici che hanno potuto rispettare il programma sono stati coloro che sono andati in scena sul Centrale o sul Campo 1.
Ovviamente uno dei pochissimi privilegiati è stato il numero 1 del mondo Carlos Alcaraz. Lo spagnolo ha giocato come da programma il suo match contro Chardy e non ha avuto alcun tipo di problema. Il francese, mai stato pericoloso sull’erba, occupa ora la posizione numero 542 dopo alcuni mesi di stop e ha potuto partecipare allo Slam solo grazie ad una wild card. L’esito era praticamente scontato a inizio match: 3-0 senza storia. Alcaraz è partito subito a razzo chiudendo i primi due set con parziali nettissimi (6-0 6-2) e ha rallentato un po’ nel terzo dove ha chiuso con un 7-5. Nel prossimo turno il baby prodigio attende il vincente del derby francese tra Muller e Rinderknech, partita interrotta con il primo in vantaggio di un set.
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Ma hanno deliziato la platea dell’All England Club anche due giocatori di casa: Andy Murray e Cameron Norrie. L’ex numero 1 al mondo ha sbrigato agevolmente la pratica Peninston per 3-0 (6-3 6-0 6-1) e ora attende il vincente di uno degli incontri più attesi del primo turno: quella tra Stefanos Tsitsipas e Dominic Thiem, interrotta con l’austriaco in vantaggio di un set. Positiva, ma decisamente più complessa, la partita tra di Norrie che ha superato in quattro set il ceco Machac (6-3 4-6 6-1 6-4). Ora, per il semifinalista dell’edizione 2022 ci sarà uno tra Eubanks e Monteiro.