La numero 1 del mondo ha esordito con un successo a Wimbledon, torneo in cui non è mai arrivata oltre il quarto turno in carriera
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Iniziato anche il torneo femminile di Wimbledon. A differenza del Roland Garros che vedeva Iga Swiatek come grandissima favorita, sull’erba dell’All England Club sembra esserci ben più equilibrio: nelle ultime sei edizioni, infatti, ci sono state ben sei vincitrici diverse. A sollevare il trofeo nel 2022 è stata Elena Rybakina, finalista anche nel 2023 all’Australian Open dove ha ceduto 2-1 contro Aryna Sabalenka.
Swiatek: “Ottima partenza, tutto molto diverso rispetto all’anno scorso”
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Lotta aperta insomma anche perché l’erba non è la superficie più adatta per Iga Swiatek. La polacca, numero 1 al mondo e dominatrice della stagione sulla terra, non ha mai superato il quarto turno nel torneo londinese e vorrebbe proprio sbloccarsi in questa edizione. Il suo esordio è stato più che soddisfacente contro Lin Zhu (2-0 con 6-1 6-3 come parziali) e dovrebbe avere anche un cammino piuttosto agevole almeno fino alle semifinali, visto che ai quarti avrebbe dovuto incontrare Coco Gauff, ma l’americana è uscita subito di scena contro la connazionale Keys. Dopo tre Roland Garros e un Us Open, la classe 2001 vorrebbe inserire nel suo palmares anche il torneo più prestigioso.
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Al termine della partita la polacca ha però voluto mantenere la calma, dicendo che pensa partita dopo partita: “E’ stata un’ottima partenza ma è solo un primo passo. Arrivata a Wimbledon lo scorso anno, avevo un peso sulle spalle. Dopo il Roland Garros, tutti parlavano di una striscia vincente che sarebbe proseguita anche ai Championships. Mi sentivo mentalmente e fisicamente arrugginita, mentre quest’anno mi sento molto meglio, perché ho meno aspettative rispetto alla passata stagione: non sento di dover vincere per forza e questo mi aiuta parecchio”.